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Fabriano: è ancora bagarre politica sull’accesso agli atti

I gruppi di opposizione e il Primo cittadino continuano a polemizzare sulla normativa e il relativo esposto presentato da Santarelli

I gruppi di opposizione del consiglio comunale di Fabriano
I gruppi di opposizione del consiglio comunale di Fabriano

FABRIANO – Botta e risposta fra i gruppi di opposizione e il sindaco di Fabriano sulla normativa per gli accessi agli atti da parte dei consiglieri comunali. «Il diritto di accedere agli atti da parte dei Consiglieri comunali è un diritto di democrazia, idoneo a garantire un controllo effettivo sull’operato dell’amministrazione (art. 43 del Tuel n. 267/2000). Ciò comprende tutti i provvedimenti, atti preparatori e notizie utili al fine dello svolgimento concreto delle funzioni del consigliere, come stabilito chiaramente dalla legge e peraltro ribadito dall’unanime giurisprudenza del Consiglio di Stato», scrivono dalle opposizioni. «L’opposizione dimostra di essere nel caos più totale e di aver perso completamente lucidità», replica il Primo cittadino.

I consiglieri comunali hanno il compito ed il dovere di monitorare l’operato dell’amministrazione e la legge sancisce chiaramente il diritto di accesso a tutti gli atti, così come anche riportato nell’art. 20 commi 1 e 4 del regolamento del Consiglio Comunale, la premessa dai gruppi di opposizione presenti in consiglio comunale a Fabriano: Pd, Forza Italia, Fabriano Progressista, Fabriano Popolare, Associazione Fabriano Progressista e Gruppo Scattolini. «Risulta davvero inqualificabile ed incomprensibile l’atteggiamento di questa Amministrazione nei confronti dei consiglieri comunali, che vedono ormai calpestati i loro diritti in maniera reiterata e spregiudicata. È ora di dire basta e di denunciare pubblicamente la gravità di questi fatti. E pensare che tutto questo sia attuato da una Amministrazione che si è fatta largo al grido di onestà e trasparenza, dicevano che il comune doveva diventare una casa di vetro. La realtà è che il comune è diventato la casa di pochi ed il tristissimo risultato è sotto gli occhi di tutta la città», concludono i consiglieri facendo riferimento a episodi concreti, uno per tutti la richiesta di accesso agli atti per l’affaire legato alla nomina e revoca del dirigente dell’ufficio Tecnico.

Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli. «L’opposizione attacca l’Amministrazione perché a loro dire vengono ostacolati nella richiesta di accesso agli atti. Anche fosse vero, a me non risulta se non in un caso nel quale ci sono stati dei ritardi nella consegna dei documenti da parte degli uffici che ho io stesso stigmatizzato in consiglio comunale, è curioso che se la prendano con l’Amministrazione intesa come parte politica. Gli accessi agli atti sono gestiti dagli uffici e nulla possiamo noi della Giunta per interferire. Spesso non sappiamo nemmeno che vengono fatte le richieste. Anzi, se si facessero vedere ogni tanto in ufficio da noi magari noi stessi daremo le informazioni che cercano senza bisogno che vengano loro consegnate di nascosto», l’ironica conclusione del Primo cittadino che, di fatto, fa salire sul banco degli imputati i dipendenti comunali.