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Il bando per l’affitto della Tecnowind è andato deserto: nessuna busta arrivata

Ennesima brutta notizia che riguarda l'azienda dichiarata fallita il 15 febbraio scorso con il conseguente licenziamento collettivo dei circa 247 dipendenti. Il bando per l’individuazione di imprenditori disponibili ad affittarla è scaduto alle 12:30 di oggi, 16 marzo, andando deserto

La sede degli uffici della Tecnowind a Fabriano
La sede degli uffici della Tecnowind a Fabriano

FABRIANO – Bando deserto. La Tecnowind di Fabriano sembra proprio non interessare a nessuno. Poche le ipotesi sul tavolo della curatela fallimentare. Non è da escludere un nuovo bando, magari abbassando il canone di locazione.

Ennesima brutta notizia che riguarda la Tecnowind di Fabriano, azienda dichiarata fallita il 15 febbraio scorso con il conseguente licenziamento collettivo dei circa 247 dipendenti. Il bando per l’individuazione di imprenditori disponibili ad affittare la Tecnowind spa era stato pubblicato il 26 febbraio, nel portale pubblico delle vendite. Entro le 12:30 di oggi, 16 marzo, il termine ultimo per la presentazione delle buste.

E, purtroppo, nelle mani del curatore fallimentare Simona Romagnoli non è arrivato nulla. Bando deserto, nessuna proposta. Un fatto molto grave se si considera come, nonostante tutto, l’azienda di Fabriano sarebbe potuta ripartire quasi subito perché un minimo di portafoglio clienti c’è ancora.

E ora che succede? Le ipotesi in campo restano poche. È chiaro che nei prossimi giorni il curatore fallimentare si confronterà con il giudice. Molto probabilmente, si procederà con un nuovo tentativo. Dunque, un altro bando forse ancora per l’affitto o direttamente per la vendita del complesso industriale.

Si potrebbe andare a incidere sul canone mensile che era previsto in 20mila euro, come base d’asta, magari facendolo calare. O sulla durata del contratto che era prevista in quattro mesi, con eventuale proroga fino ad aggiudicazione dell’azienda sulla base di procedura competitiva da svolgersi per la sua alienazione, previa valutazione e autorizzazione alla vendita da parte del Giudice Delegato alla procedura. Magari procedendo direttamente alla vendita. Oppure, infine, prevedendo numero e importo diverso per le due polizze di fideiussione richieste che, nel bando andato deserto, erano due per un importo di almeno 500mila euro complessivi.

Un’ulteriore mazzata per gli ormai ex lavoratori della Tecnowind di Fabriano, visto che erano in molti a sperare che si facessero avanti tanti imprenditori poiché uno dei criteri per ottenere punteggi maggiori era proprio quello relativo al numero di ex lavoratori che si sarebbero riassunti. E, invece, nulla. Si andrà avanti solo con la Naspi. Le domande sono state quasi tutte presentate e alcune già approvate. Una magrissima consolazione, però.