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Chiuso il corso professionale per norcino, il sindaco Santarelli: «Innovazione e tradizione insieme per il lavoro»

L'iniziativa, sostenuta dalla Regione Marche e dal Comune di Fabriano, è giunta al termine. Entusiati i nove partecipanti: «Un’esperienza unica»

FABRIANO – Conclusa con successo la prima edizione del corso gratuito in tecnico trasformazione prodotti alimentari, promosso dalla Regione Marche, sostenuto dal Comune di Fabriano e realizzato dall’ente formativo Kulturando in collaborazione con Il Consorzio Salame di Fabriano.

«Un corso professionale costruito alternando innovazione e tradizione che fornisce un’opportunità di lavoro», come hanno evidenziato il sindaco Gabriele Santarelli, l’assessore con delega al Lavoro Barbara Pagnoncelli, il dirigente della Formazione della regione Marche Massino Rocchi, da Lucia Tiberi e Cristiana Carnevali della Kulturando, nel corso della cerimonia di consegna degli attestati svoltasi all’Oratorio della Carità. Hanno ottenuto l’attestato: Mara Bianchi, Zoe Caballero, Cami Kreuza, Anna Mykytyn, Mario Carnevali, Lorenzo Maccari, Giuseppe Braconi, Stefano Cinti, Michele Ottaviani.

«Figure professionali in grado di realizzare un prodotto di eccellente qualità, grazie alle nozioni e competenze acquisite durante il corso, sapendo coniugare le tradizioni alle nuove tecnologie e, quindi, giungere al confezionamento di un prodotto finito unico e conosciuto in tutto il mondo. Non solo, le lezioni hanno riguardato anche l’importanza delle competenze relazionali nel promuovere e presentare i propri prodotti sui mercati nazionali ed esteri».

La consegna degli attestati

L’idea del corso per Norcino è nata dalla necessità del territorio di Fabriano di far sopravvivere un’attività che tende a scomparire, mentre è sempre maggiore la richiesta di prodotti alimentari genuini e legati alle tradizioni. «Per questo si è reso indispensabile trasmettere un patrimonio di esperienza nella lavorazione del maiale, a giovani lavoratori e a quanti intendano dedicarsi con competenza e nuova professionalità a questa antica arte. Il norcino, infatti, si occupa di lavorare le carni suine e della gestione stessa della norcineria, ovvero la bottega dove si preparano e si vendono tutti i prodotti derivati dalla lavorazione delle carni di maiale. Quindi una persona che, con questo attestato, potrà essere una risorsa prezioza per le attività commerciali, supermercati, negozi di prodotti alimentari e in grado di ricollocarsi nel mercato del lavoro attraverso questa efficace riqualificazione professionale. A dimostrazione della grande serietà del corso, il monte ore effettuato, 300, articolate in 202 ore di teoria e pratica, 90 ore di stage aziendale e 8 ore di esame finale», hanno evidenziato gli organizzatori.

Entusiastici i commenti dei nove partecipanti: «È stata un’esperienza unica e molto interessante perché ci ha permesso di metterci in gioco e di unire una nostra passione, sperando che possa anche diventare un lavoro nell’immediato futuro».