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Fabriano città della carta e della filigrana, i prossimi passi di Lega e Comune

Dopo l'approvazione della Legge regionale, l'assessore regionale alla Cultura Latini, la consigliera Biondi e il sindaco Santarelli, sono pronti a favorire azioni concrete. Ecco la loro strategia

Chiara Biondi, Giorgia Latini e Paolo Notari

FABRIANO – Fare in modo che l’approvazione della Legge Regionale che riconosce ufficialmente “Fabriano città della carta e della filigrana” possa subito trasformarsi in azioni concrete. Questo il proposito espresso, in modo, congiunto dall’assessore Giorgia Latini, dalla consigliera Chiara Biondi e dal sindaco Gabriele Santarelli, con la consulenza per la Cultura della Lega provincia di Ancona, Paolo Notari.

«Stiamo lavorando per dare visibilità e dignità al grande lavoro portato avanti da alcuni giovani cartai della nostra città che attualmente sono costretti ad operare nelle loro residenze ed in alcuni casi in cantine o piccoli magazzini privati. L’obiettivo è di mettere loro a disposizione un locale in centro in modo da trasformarlo in botteghe permanenti in cui i turisti possono vedere gli artigiani all’opera ed anche acquistare le loro produzioni. Ringraziamo anche la Fondazione Carifac per il ruolo avuto in tutta questa positiva questione», annuncia il Primo cittadino di Fabriano.

«Si tratta di un riconoscimento più che meritato per la mia città, Fabriano. Abbiamo fatto omaggio a tutto il consiglio regionale e alla Giunta, di una filigrana proprio a testimonianza della grande valenza e della maestria dei nostri maestra cartai e filigranisti», gli ha fatto eco, la consigliera della Lega, Chiara Biondi.

«Attraverso questa legge ci sono obiettivi importati da perseguire: formazione (mantenere viva la tradizione); valorizzazione del patrimonio storico artistico attraverso la rete museale già presente a Fabriano, Pioraco e Ascoli; interventi per la costituzione di nuove botteghe artigiane; l’approvazione di questa Legge Regionale potrà essere un viatico, speriamo, per l’inserimento dell’Arte della Filigrana nell’elenco dei Beni Immateriali dell’Unesco. Infine, altro aspetto importante, è la condivisione, lo spirito di sinergia che c’è stato anche con l’opposizione e in particolare con Simona Lupini, consigliera del Movimento 5 Stelle», ha evidenziato la Biondi.

Chiara Biondi e Giorgia Latini con la Filigrana regalata ai consiglieri regionali e ai componenti della Gunta regionale

Ci crede con forza anche la fabrianese Giorgia Latini, assessore regionale alla Cultura. «La Regione è pronta a fare la sua parte attraverso sostegni finanziari per iniziative mirate. È iniziato un percorso virtuoso per la promozione dei beni immateriali, che vedrà protagonista anche l’altra Fabriano, conosciuta nel mondo per la carta, ma forse chiamata a crescere sul fronte della promozione dei suoi talenti delle proprie specificità. Mettere insieme i vari settori: artigianato, cultura, internazionalizzazione e turistico, in modo sinergico. Assumiamoci la responsabilità di puntare sulla nostra identità, sulle nostre peculiarità. Ho intrapreso un percorso con il Mibact e la Regione Marche per mappare i nostri beni immateriali per riconoscimento Unesco, la Carta e la Carta Filigranata, potrebbero essere i primi. Avanti tutta, lavoriamo insieme, la Regione Marche è al vostro fianco», ha concluso.

In ultimo, Paolo Notari, consulente Cultura per la Provincia di Ancona della Lega: «Non si può non amare la carta per tutto quello che ha riguardato e per ciò che ci ha consentito di fare nel corso dei secoli. L’evoluzione dell’umanità si deve anche alla carta, per questo tutti noi dobbiamo lavorare per valorizzarla al massimo».