FABRIANO – Denunciato per coltivazione di sostanze stupefacenti un 22enne di Fabriano, operaio e incensurato, ma che alcuni rumor recitavano fosse diventato molto attivo nel ramo della droga. Ed effettivamente, i carabinieri della compagnia di Fabriano hanno appurato fossero voci vere.
I militari hanno iniziato un’intensa e meticolosa attività investigativa fatta di appostamenti, pedinamenti e tutto ciò che fosse necessario per appurare la veridicità di questi spifferi della piazza di Fabriano. Tutto è partito a seguito della denuncia dell’altro operaio incensurato fermato subito dopo aver terminato il proprio turno di lavoro in un’azienda di Ca’ Maiano. In quel caso, i carabinieri di Fabriano avevano trovato, nella tasca dei pantaloni, sei grammi di marijuana. Poi, in un cassetto del comodino, a seguito della perquisizione domiciliare, è stato anche trovato un bilancino di precisione.
Ebbene, partendo da questo operaio, i militari sono giunti al 22enne di Fabriano, anch’egli operaio incensurato. Il giovane è stato seguito fino alla periferia di Cerreto D’Esi, zona di campagna, dove c’era un piccolo capanno che il ragazzo aveva preso in affitto. All’interno della struttura vi era una serra con sei piante di marijuana, alte ciascuno circa un metro e molto rigogliose. A seguito del processo di essicazione e, quindi, immesse sul mercato, la sostanza stupefacente avrebbe fruttato al giovane qualche migliaio di euro di incasso. Oltre alle piante, i militari hanno trovato anche circa 50 semi pronti per essere coltivati.
La serra non poteva essere vista da fuori, in quanto il 22enne aveva provveduto a oscurare i vetri, aveva dotato il tutto di un importante impianto di riscaldamento, con il condizionamento e le luci giorno-notte e temperatura sempre costante, insomma tutto l’occorrente per permettere alle piante di marijuana di poter crescere senza alcun problema.
Purtroppo per l’operaio, i carabinieri di Fabriano hanno sorpreso il giovane all’interno della struttura e lo hanno denunciato per coltivazione di sostanze stupefacenti.