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Fabriano: consiglio comunale aperto sulla sanità, presto la convocazione

Il 5 novembre conferenza dei capigruppo per decidere la data dell'Assise civica alla quale dovrebbero essere invitati il ministero della Salute, la Regione Marche e tutti quei soggetti che possano portare un contributo importante su questo delicato tema

FABRIANO – Martedì 5 novembre conferenza dei capigruppo per decidere la data per la convocazione di un consiglio comunale dedicato alla situazione della sanità a Fabriano. Anche su un tema così delicato continuano a dividersi maggioranza e opposizione con uno stucchevole e incomprensibile botta e risposta.

Al centro della discussione la questione relativa all’istituzione dell’Area vasta montana e il depotenziamento in atto del presidio ospedaliero Engles Profili di Fabriano. In particolare la richiesta di modificare l’accordo Stato-Regioni e procedere quindi alla riapertura del Punto nascita e, di conseguenza, al ritorno di Pediatria da ambulatorio, come è ora, a unità operativa.

Ebbene, a questo consiglio comunale aperto dovrebbero essere invitati i rappresentanti del ministero della Salute, la Regione Marche e tutti quei soggetti che possano contribuire, fattivamente, alla discussione.

La richiesta era stata avanzata attraverso una mozione dal consigliere di opposizione di Fabriano Progressista, Andrea Giombi. Ebbene, la mozione è stata bocciata dalla maggioranza pentastellata. Salvo, poi, quest’ultimi attivarsi per chiedere la convocazione del civico consesso su questa tematica. Domani (5 novembre), la conferenza dei capigruppo dovrebbe decidere la data. Insomma, un comportamento singolare, ma che ha innescato un botta e risposta fra maggioranza e opposizione, in particolare fra lo stesso Giombi e la presidente del consiglio comunale, Giuseppina Tobaldi.

Resta il fatto che pur avendo il secondo Governo nazionale “amico” nessuna istanza di Fabriano ha trovato accoglimento sul tema ospedale. Ovviamente, non può essere un caso particolare a mobilitare il Governo, ma certamente potrebbe contribuire a far ripartire la discussione sull’accordo Stato-Regioni.

Dialogo con la Regione Marche, invece, si dovrebbe cercare per ottenere l’istituzione dell’Area vasta montana, come richiesto in un emendamento a firma Pd, nell’ambito di discussione del Piano sanitario regionale. I fabrianesi si augurano che le divisioni politiche su questa tematica, come sul lavoro, possano essere messe da parte per cercare di portare a casa il massimo dei risultati per il bene della città.