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«Da 18 mesi non posso far visita ai miei parenti defunti», protesta al Cimitero Santa Maria di Fabriano

Una situazione che va avanti da un anno e mezzo che ha portato diversi utenti a manifestare, affiggendo volantini sul cancello chiuso dall’estate 2020

Cancello chiuso al cimitero di Santa Maria a Fabriano

FABRIANO – Protesta dei familiari dei defunti nei reparti inagibili del cimitero di Santa Maria a Fabriano. Una situazione che va avanti da un anno e mezzo che ha portato diversi utenti a manifestare davanti al principale camposanto della città affiggendo volantini sul cancello chiuso dall’estate 2020. Presentato un esposto per chiedere l’accertamento delle autorità preposte sul reparto 8 del cimitero.

«Ho alcuni parenti sepolti nel padiglione 8 del cimitero di Santa Maria. Sono oltre 18 mesi che non posso far loro visita. Avendo ricoperto il ruolo di amministratore, inizialmente non ho pressato, comprendendo che nella Pubblica Amministrazione ci sono dei tempi tecnici per intervenire. Ma non immaginavo di arrivare ad oggi con questa situazione che, sicuramente, non avrà una soluzione a breve», dichiara Angelo Costantini che ha presentato un esposto.

Le accuse e la difesa

I settori che necessitano di intervento sono il 4, l’8 e il 9 dove ci sono stati cedimenti. «Il cimitero crolla ma Santarelli non molla» si legge in un volantino affisso al cancello, con vicino un lumino rosso. Ci sono utenti che chiedono le dimissioni del sindaco. «Ad agosto 2021 il primo cittadino con altri 9 consiglieri ha bocciato la mozione avente ad oggetto la richiesta di interventi edilizi urgenti nel cimitero» incalza Andrea Giombi, Fabriano Progressista. «In occasione della ricorrenza dei defunti, Fabriano mostra la sua immagine» commenta Olindo Stroppa, Forza Italia. Guerrino Lasconi, fabrianese, in una lettera indirizzata al sindaco, chiede «quando verrà avviato il lavoro, quanto durerà e se è stato redatto nuovo progetto di manutenzione». Sulla vicenda interviene il sindaco, Gabriele Santarelli che dopo essersi scusato fa il punto:«Per decenni – dice – sono stati fatti interventi di maquillage ed ora l’incuria sta presentando il conto tutto insieme. Ci vorrà tempo per recuperare quanto non è stato fatto per anni. Sui cimiteri in tutto il territorio non ce n’è uno che abbia avuto le attenzioni necessarie nell’ultimo ventennio. Questa Amministrazione è stata la prima e unica a stanziare risorse per la manutenzione straordinaria dei cimiteri che soffrono terribilmente per uno stato di totale abbandono che dura ormai da decenni come si evince nelle relazioni del tecnico a cui abbiamo affidato la progettazione. L’obiettivo rimane quello di affidare i lavori il prima possibile per consentire alle famiglie di prendersi cura dei loculi dei propri cari».