FABRIANO – Terzo caso positivo al coronavirus a Fabriano. La nuova paziente, una donna di una certa età, sarebbe legata al primo caso riscontrato nella città della carta. Ieri, 12 marzo, è stata sottoposta a tampone, dal quale è emerso che è positiva al Covid-19. Ovviamente, considerato questo nuovo contagio, sono stati posti in isolamento fiduciario i familiari che saranno sottoposti al tampone solo se dovessero comparire i sintomi. Salgono, dunque, a tre i tamponi positivi in città e una trentina le persone poste in isolamento fiduciario. Attualmente, ci sono tre persone ricoverate al Pronto soccorso dell’ospedale di Fabriano come comunicato ufficialmente dal Gores. Potrebbero essere in attesa di essere trasferiti in altre strutture per Covid-19 positivi oppure per persone in attesa di essere sottoposte a tampone.
Il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, annuncia di aver firmato il decreto che stabilisce la chiusura degli uffici al pubblico. Rimane aperta l’anagrafe nelle mattinate di lunedì, mercoledì e venerdì per sole 2 ore al giorno e solo su appuntamento per: certificati di nascita e morte; cambi di residenza, nuove residenze; carte d’identità in scadenza, scadute o smarrite. Rimane aperto anche il Comando di Polizia municipale con i normali orari di apertura al pubblico, dalle 8 alle 20. «Abbiamo anche avviato il sistema di lavoro agile per i dipendenti comunali che devono garantire la continuità mentre per gli altri sono state disposte le ferie. Per quanto possibile cercheremo di garantire il presidio di ogni ufficio con almeno una unità», ha concluso il primo cittadino di Fabriano.
A Sassoferrato, invece, per il secondo giorno consecutivo, non si registrano nuovi casi di Covid-19, «La situazione è attualmente stabile e sotto controllo», conferma il sindaco, Maurizio Greci, che annuncia inoltre che l’associazione Alzheimer Marche Onlus, insieme ai Comuni di Sassoferrato e Genga e all’Ambito Sociale Territoriale n. 10, ha attivato da oggi un servizio di Sportello telefonico, 371.3215869, per offrire ascolto, supporto e informazioni a chi ne avrà bisogno, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13.
Intanto, si moltiplicano le iniziative per cercare di aumentare il senso di comunità e di vicinanza nei confronti di tutti, senza barriere. All’ospedale di comunità Sant’Antonio Abate di Sassoferrato, infermieri, Oss e medici, hanno deciso di aderire alla campagna “Insieme ce la faremo” appendendo uno striscione con un arcobaleno alla ringhiera del presidio sanitario. Altri gesti simili si moltiplicano anche a Fabriano, con alcuni disegni dei bambini con il medesimo slogan e raffiguranti arcobaleni, esposti dai genitori fuori dalle abitazioni, balconi o finestre. Il sindaco Santarelli, inoltre, ha invitato tutti i cittadini a esporre il Tricolore o i drappi colorati delle quattro Porte cittadine del Palio di San Giovanni Battista, co-patrone della città: Borgo (Giallo), Cervara (Rosso), Piano (Blu) e Pisana (Verde), «per sostenere coloro che ancora possono continuare a lavorare come previsto dall’ultima Ordinanza governativa».
Bellissima iniziativa promossa dall’Amministratore Apostolico della diocesi Fabriano-Matelica, nonché vescovo della diocesi Camerino-San Severino Marche, mons. Francesco Massara, e rivolta agli studenti delle elementari e medie. «Anche io in questi giorni ho deciso di obbedire a quanto l’Italia ci chiede, cioè #iorestoacasa a motivo del Coronavirus. Ma rimanendo a casa non smetto di pensare a tutti e in particolare a voi bambini delle elementari e ragazzi delle medie. Ti propongo un concorso dal nome CoronArt, cioè l’arte di vincere e superare questo brutto virus. Vi faccio 3 domande alle quali voi potete rispondere con disegni, poesie, musica, video e poi inviarmeli tramite foto o video alla mia email», scrive mons. Massara. Cosa vorresti dire o vorresti fare per chi sta lavorando per il bene della nostra salute e dell’Italia? (medici, infermieri, scienziati, tutte le forze di polizia, ecc…); Quale sarà la prima cosa che farai appena finisce questo momento del #iorestoacasa? Cosa possiamo fare io, te e tutte le persone del mondo perché tutto questo non avvenga più? Sono queste le tre domande alle quali ciascun partecipante potrà rispondere, entro il 3 aprile prossimo. «Il giorno di Pasqua, giorno della Resurrezione di Gesù, renderò pubblica la classifica dei primi 5 classificati. Sia io che una esperta giuria osserveremo ad uno ad uno tutti i vostri lavori, e cercheremo di capire chi meglio di voi ha risposto al mio concorso. Il disegno, la poesia, il brano musicale e il video si devono concludere con una preghiera che tu e solo tu puoi e vuoi fare a Gesù in questo momento del #iorestoacasa».
Saranno premiati i migliori 5 lavori con dei buoni spesa, da 300 al primo classificato a 100 euro del quinto classificato, che potranno essere spesi nei negozi che saranno successivamente comunicati in base al comune di residenza dei vincitori.
«Se hai bisogno d’info scrivi un WhatsApp al numero 339.7325392 ed invia i tuoi lavori alla mail vescovocoronart@gmail.com. Allora cosa aspetti? Mettiti subito all’opera perché sono proprio curioso di vedere o sentire il tuo capolavoro», conclude mons. Massara.