FABRIANO – La Lega è il primo partito anche a Fabriano. Risultato da valutare bene per il Partito Democratico. Crollo del Movimento 5 Stelle. Fratelli d’Italia supera Forza Italia.
Un terremoto politico in città a due anni dal voto che ha portato alla guida del Municipio il sindaco pentastellato, Gabriele Santarelli, che può consolarsi con un dato leggermente superiore alla media nazionale del suo Movimento, ma certamente – dopo circa 24 mesi di governo cittadino – alcune riflessioni interne la maggioranza sarà costretta a farle. Anche se il voto comunale, nel 2022, è ancora molto lontano.
Il day after il voto per le Europee si possono certamente effettuare delle considerazioni politiche esaminando i risultati di una tornata elettorale che è confacente a qualsiasi partito, visto che si è votato con il sistema proporzionale puro, dunque ciascun partito si può pesare realmente. Ebbene, il confronto che è giusto effettuare è sia con i dati delle Europee 2014 che con le Comunali del 2017.
Si parte dai veri vincitori, la Lega di Matteo Salvini. Alle scorse Europee aveva ottenuto a Fabriano il 2,97%, percentuale salita alle Comunali il 4,91% e ora il clamoroso risultato del 35,51%, oltre un punto percentuale in più della media nazionale.
Il Partito Democratico di Fabriano deve valutare bene il risultato ottenuto. Infatti, alle Europee 2014 si era attestato all’irraggiungibile 48,16%, per poi calare vertiginosamente alle Comunali 2017 al 20,33%. Il voto odierno, invece, è in risalita con il 22,27%, seppur mezzo punto in meno rispetto alla media nazionale.
In casa del Movimento 5 Stelle, che governa Fabriano, dovrebbe crescere il livello di attenzione. Infatti, alle Europee 2014, i pentastellati avevano ottenuto il 24,20%. Incrementato nettamente in occasione delle scorse Comunali, attestandosi al 29,17%, ora raggiunge appena il 19,53%, due punti e mezzo superiore alla media nazionale. Che vuol dire questo? Che l’apporto alla causa del M5S da parte di un’Amministrazione a loro guida c’è stato, visto il surplus elettorale, anche se il quasi meno dieci per cento rispetto alle Comunali è evidente.
Il derby Forza Italia vs Fratelli d’Italia va appannaggio di quest’ultimo. Gli azzurri sono passati dal 9,87% delle Europee 2014, al 6% circa delle Comunali 2017 quando, però, in realtà non si presentò con una propria lista per una serie di dissidi interni. Dunque, il dato è riferito alla Lista Scattolini Sindaco. Ora, torna la Lista che prende il 5,58%, rispetto alla media nazionale meno tre punti percentuali.
Anche perché, come evidenziato, viene superata da Fratelli d’Italia. Quest’ultimo ha conseguito alle Europee 2014 il 3,57%, alle scorse Comunali il 3,43%, ora l’incremento è notevole avendo ottenuto il 5,78%, quasi il doppio, anche se a livello nazionale il dato è inferiore alla media di meno di un punto percentuale.
A Sassoferrato, la Lega ottiene il 43,74%. Segue il Pd con il 18,74%, tallonato dal Movimento 5 stelle con il 17,51%. Chiudono Forza Italia con il 5,50% e Fratelli d’Italia con il 4,95%.
A Genga, il trend non cambia con la Lega al 40,86%. La seconda forza è rappresentata dai pentastellati con il 21,32%, poi i Democrat al 15,43. FdI supera Fi, rispettivamente: 6,24% a 5%.
A Cerreto D’Esi, ancora la Lega al primo posto con il 39,33%. Testa a testa Pd e M5S, con i primi al 20,73% e i secondi al 19,35%. Fratelli d’Italia al 5,88% e Forza Italia al 5,06%.
Infine, Serra San Quirico, dove la Lega ottiene il 35,40%, il Pd il 23,96%, M5S il 17,70%, FdI il 5,69% e Fi il 5,50%.