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Fabrijazz Award, premiato Fabrizio Bosso

Il premio, promosso dall'associazione Fabriano Pro Musicana, ha visto la consegna della filigrana d’autore, opera del Mastro Cartaio Sandro Tiberi, al trombettista

La consegna del Fabrjazz Award

FABRIANO – Dopo Steve Gadd, storico batterista di Miles Davies, anche Fabrizio Bosso riceve il FabriJazz Award, premio promosso dall’associazione Fabriano Pro Musica.

Una filigrana d’autore, opera del Mastro Cartaio Sandro Tiberi, che attraverso progressione e tradizione è riuscito ad ottenere una vera e propria opera d’arte fatta di carta: «Antico e moderno si uniscono partendo dalla tradizione della carta fatta a mano, procedura nata in Cina circa 200 anni prima di Cristo ed arrivata nella nostra città dopo la metà del 1200 – racconta Tiberi –. Per ottenere il FabriJazz Award siamo partiti dalla progettazione della filigrana fatta al computer, utilizzando dei moduli non tradizionali: quindi una vera e propria evoluzione di un mestiere “vecchio” 800 anni», evidenzia Tiberi.

«L’Award è nato all’interno dell’incubatore di idee dalla Fondazione Carifac chiamato Carifac’Arte – prosegue – partendo da cellulosa di cotone al 100%, raffinata con una macchina moderna, ma nata nel 1700. Abbiamo raffinato la cellulosa di cotone ed abbiamo ottenuto la carta giusta per il tipo di lavorazione prescelta. Poi c’è stata l’abilità e l’esperienza del mastro cartaio, come una strada che alla fine del percorso ha portato alla creazione di un prodotto bellissimo e di grande pregio», fanno sapere dall’Associazione fabrianese.

Le lezioni di Fabrijazz

La conclusione della settimana edizione di FabriJazz è è stata a cura di Fabriano Pro Musica, associazione che prosegue con l’imminente inizio dei corsi musicale che saranno “anticipati” dall’Open Day di sabato prossimo, 3 ottobre.

Ma l’attività di Fabriano Pro Musica prosegue anche dopo la conclusione della settimana edizione di FabriJazz, con l’imminente inizio dei corsi musicale che saranno “anticipati” dall’Open Day di sabato prossimo, 3 ottobre. «Sperimentare la gratificazione e il benessere che derivano dall’ascolto e dalla pratica della musica, i cui benefici agiscono su più livelli (emotivo, relazionale, cognitivo), apprendere (nel caso di chi inizia) e mantenere attiva (nel caso dei soggetti non più giovanissimi) la coordinazione ritmico-motoria attraverso una pratica strumentale adeguata alle possibilità e potenzialità dei soggetti coinvolti. Sviluppo e recupero della motricità fine attraverso la pratica di strumenti didattici. Altro punto fondamentale, il lavoro sulla respirazione e il rilassamento coordinati al canto, al ritmo e al movimento, vivere un’esperienza musicale autentica, anche attraverso l’intervento di strumentisti solisti, coro di voci bianche o adulti, piccola orchestra», le anticipazioni sui corsi che riguarderanno: Chitarra (classica ed elettrica), batteria e percussioni, sassofono, flauto e clarinetto, ottoni, basso elettrico e contrabbasso, canto e canto corale, musicoterapia e laboratori per bambini ed adulti, musica d’insieme, teoria musicale ed improvvisazione. A questi sono da aggiungere anche laboratori tematici di musica jazz, armonia, software musicale e molto altro ancora.