FABRIANO – Presentato il programma della sesta edizione del Fabriano Film Fest, il Festival Internazionale del cortometraggio in programma al Museo della Carta e della Filigrana l’1, 2 e 3 giugno. Ventiquattro i corti in concorso provenienti da tutto il mondo. Il tre volte Oscar Vittorio Storaro ritirerà “la Filigrana D’Autore”.
La guerra, i minori in difficoltà, l’immigrazione, l’altro: questi i temi di quest’anno, le grandi emozioni in piccole dosi sono in arrivo a Fabriano. Principali caratteristiche del Festival, quest’anno più che mai, la qualità altissima dei cortometraggi selezionati e l’attenzione ai grandi temi che affliggono oggi l’umanità. Mai come in questa edizione infatti l’attenzione dei registi si è soffermata su temi di denuncia di ingiustizie sociali o semplicemente di esposizione, senza giudizio, dei sentimenti più nascosti dell’animo umano, mostrandoli nella loro nudità che diventa quasi oscena, colpendo lo spettatore profondamente nell’animo.
Il Festival ha raggiunta la sua sesta edizione è di anno in anno è cresciuto in modo esponenziale, patrocinato dal MiBACT, dalla Regione Marche, dal Distretto Culturale Evoluto – Valle della Creatività, dal Comune di Fabriano e dalla Fondazione Marche Cultura.
Centinaia i film iscritti alla sesta edizione, anche questa volta arrivati da ogni parte del mondo, ma sono solo 24 i finalisti che saranno proiettati nelle serate di venerdì e sabato. Undici i premi per i vincitori delle diverse categorie del Festival. Oltre all’assegno di mille euro per il miglior film, sono previsti altri premi offerti dagli sponsor tecnici, per un valore totale di oltre 10.000 euro.
Sebbene il fulcro del festival siano i film brevi, Opificio delle Arti, l’associazione culturale presieduta da Eugenio Casadio Tarabusi, fabrianese e anima del festival, continua a coniugare reti internazionali e reti del territorio. Sempre accesa l’attenzione per le Città Creative Unesco, non solo con lo scambio di cortometraggi con Galway e con lo “Small World Film Festival” di Bradford, ma anche attraverso la tavola rotonda in apertura di Festival: “Verso l’Annual Meeting Unesco 2019” in cui interverranno Lucio Argano, project manager di Rome Unesco City of Film, Vittorio Salmoni, focal point Fabriano Creative City e il Sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli.
Il Rotary Club di Fabriano ha messo a disposizione 500 euro da attribuire al filmato vincitore del concorso “Fabriano – Uno sguardo sulla città”, il contest, aperto ai giovani under 25, prevede la realizzazione di un cortometraggio della durata massima di 5 minuti, avente come soggetto la città di Fabriano, quale fotografia delle sue criticità economiche, sociali, e lavorative. Prosegue la collaborazione ormai collaudata con Cahiers du Cinéma, associazione culturale che trova in Marco Galli il suo mentore. Venerdì, in apertura di Festival, presenterà la performance dal titolo: “Motore…Azione…Set!” un film nel film con gli studenti dell’Accademia Poliarte di Ancona.
Papaveri e Papere, associazione presente sul territorio da dieci anni con iniziative legate al teatro e alla recitazione, collaborerà per la prima volta grazie alla presenza di uno dei suoi fondatori, Fabio Bernacconi, che condurrà il festival insieme a Valentina Tomada, Direttore Artistico della manifestazione.
Sabato alle 19 si aprirà una finestra sul tema del bullismo, Arrendetevi bulli, quattro Instant Movie degli alunni del Liceo Montessori di Roma in collaborazione con Officine Terenzio e la supervisione del regista Giovanni Veronesi.
Con la presenza di personalità di spicco del Cinema si intende contribuire alla rigenerazione di Fabriano e rispondere alla nuova vocazione culturale della città: il regista Luca Miniero, Presidente di Giuria per questa edizione, che domenica mattina alle 11:30 incontrerà la città per una conferenza aperta a registi o semplici curiosi, sul mestiere del regista.
Altro incontro interessante quello con lo sceneggiatore Salvatore Basile che presenterà il suo nuovo libro “La leggenda del ragazzo che credeva nel mare” sabato alle 11:30 alla Residenza la Ceramica.
Fiore all’occhiello dell’edizione 2018 è la presenza di Vittorio Storaro, tre premi Oscar, autore della fotografia per registi come Bernardo Bertolucci, Warren Beatty, Martin Scorsese, Woody Allen, che riceverà il premio “Filigrana d’Autore” nel pomeriggio di sabato, dopo la visione del film “Il tè nel deserto”. Anche in questo caso il pubblico sarà protagonista e potrà rivolgere domande a questa icona del Cinema in un incontro aperto a tutti.
Infine ancora legati al territorio sono i due contributi “artistici”: è difatti dell’artista fabrianese Mauro Di Leo il visual di questa edizione e la realizzazione dei premi per i vincitori, mentre il tradizionale concerto di chiusura, “Music & Movies”, sarà eseguito dai maestri Marco Agostinelli ed Emilio Procaccini, facendo nascere la collaborazione con Fabriano Pro Musica.
Anche in questa edizione il Festival darà spazio al gemellaggio con incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo e come si ripete da tre anni i cortometraggi vincitori a Fabriano saranno proiettati in una serata dedicata, nella meravigliosa cornice di una città della costiera ancora da definire nell’edizione 2018 della Festa.
La Giuria di Qualità di questa sesta edizione vede numerosi nomi aggiungersi a quello che è lo “zoccolo duro” del Festival: a Valentina Tomada – Direttore artistico FFF, Micol Pallucca – Produttrice e Regista, Marco Galli – Presidente Cahiers du Cinéma, Cristina Gregori – Giornalista, Cesare Ramazzotti – Comune di Fabriano, Gabriele Guglielmi – Storico del Cinema, Laura Silvestrini – Circolo del Cinema di Fabriano, si affiancheranno: Luca Miniero – regista e Presidente dell’edizione 2018, Laura Bortolozzi – Rai Gold, buyer e scouting prodotti d’acquisto, Nicodemo Martino – Rai Uno, responsabile programmazione Cinema e Fiction, Lucio Argano – Project Manager Rome UNESCO City of Film, Gianluca Chiodi – Direttore Multisala Movieland.