FABRIANO – Taglio del nastro per la seconda edizione del Remake Festival a Fabriano. L’evento è dedicato alla creatività e alla fusione tra arte e lavoro ed è organizzato dal comune di Fabriano con tante sinergie, fra le quali: Confartigianato, Confcommercio, Confindustria, Cna, Camera di Commercio delle Marche, la Fondazione Carifac, i Commercianti del Centro storico e altri attori del mondo imprenditoriale e tecnologico. Il tema centrale di questa seconda edizione sarà il Network che sarà declinato in modo diverso nel corso delle quattro giornate: Network delle competenze per il giovedì, Network 4.0 per il venerdì, Network sociali per il sabato, Network come contaminazione la domenica.
Trasversale, il tema del Network tra città: in ciascuno dei 4 giorni di Remake, dalle 19 alle 20.30, le Città Creative Unesco Unesco italiane parteciperanno a degli “aperi-city network”, degli aperitivi in cui raccontare i propri progetti e iniziative di successo.
Prima degli interventi è stato proiettato un video «che unisce la tradizione della città, la carta, facendo vedere i vari metodi di produzione, quindi un ponte verso il futuro. Si tratta di un video 3D e che porteremo nei vari appuntamenti ai quali parteciperemo come nostro nuovo biglietto da visita. Una Fabriano che sa unire passato, presente e futuro, valorizzando le proprie tradizioni e innovandole costantemente», le parole del sindaco, Gabriele Santarelli.
L’assessore regionale, Manuela Bora, oltre ad annunciare ufficialmente il deposito in commissione della Proposta di Legge regionale per il riconoscimento di Fabriano città della carta e della Filigrana, ha detto: «Sono molto felice di partecipare all’inaugurazione di questa iniziativa che è molto lodevole perché punta e valorizza la creatività di Fabriano e delle Marche. Una fusione tra arte e lavoro che ben sintetizza, in modo innovativo, per parlare di impresa e dare un futuro a questo bellissimo territorio. La proposta di Legge regionale va in questa direzione e ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla stesura di questa legge che speriamo possa essere approvata presto».
A chiudere l’inaugurazione, l’assessore fabrianese alle Attività produttive, Barbara Pagnoncelli, che ha ringraziato tutte i soggetti pubblici e privati che hanno contribuito all’organizzazione di questa manifestazione «che è in grado di intercettare l’interesse e il coinvolgimento di tante fasce d’età. I primi due giorni saranno dedicati al lavoro. Sabato, inaugureremo la mostra dell’artigianato con espositori della nostra Regione e della vicina Umbria, che coinvolge tante location del centro storico».
Il programma di oggi è dedicato a “progetto-persona”: dalla scelta della scuola superiore al nuovo mercato del lavoro, fino al mondo dell’auto-imprenditorialità. Le scuole superiori di Fabriano presentano i loro corsi in laboratori di orientamento aperti: ben 12 gli appuntamenti, che spazieranno dalla robotica alla psicologia passando per l’agricoltura. I workshop faranno vivere ai ragazzi di seconda e terza media esperienze pratiche, con attività laboratoriali curate dai docenti e dai ragazzi più grandi.
Interessante, l’appuntamento promosso dalla Camera di Commercio delle Marche e l’Università Politecnica delle Marche, un laboratorio dedicato alle competenze 4.0 per la manifattura: tra robotica e big data, le testimonianze di imprese come Amicucci, iGuzzini, Fortek, Idea, Urrà e Ilabs permetteranno a studenti, docenti e imprenditori di capire quali abilità e tecnologie saranno fondamentali per le PMI del futuro.
All’incontro seguirà un networking tra imprese e docenti, promosso dal progetto Vet-Bus. Il primo aperi-city network sarà dedicato alla valorizzazione di una competenza antichissima del territorio, quella gastronomica: la Fondazione Carifac, il Consorzio del Salame di Fabriano, Faber spa e le Città Creative italiane, questa sera la protagonista è Alba, si confronteranno sul tema della valorizzazione dell’enogastronomia, accompagnate da uno show cooking realizzato dalla chef Serena D’Alesio.
A concludere la giornata, alle 21.30, un dibattito sul tema caldissimo della sharing economy, l’economia della condivisione: dalle opportunità di BlaBlaCar alle proteste dei rider.