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Monossido di carbonio, tre intossicati all’ospedale tra cui una bimba di cinque mesi

Paura questa mattina in un appartamento di un condominio di via Vittorio Veneto a Fabriano. Esalazioni di monossido di carbonio per via di un braciere artigianale per proteggersi dal freddo. In tre all'ospedale di Fano per sottoporsi alle cure della camera iperbarica

L'intervento di ieri sera a Cacciano

FABRIANO – Paura questa mattina in un appartamento di un condominio di via Vittorio Veneto a Fabriano. Esalazioni di monossido di carbonio per via di un braciere artigianale per proteggersi dal freddo. Tre persone intossicate, fra le quali una bambina di appena cinque mesi. Nessuno sembra essere, al momento, in pericolo di vita. Anche se per precauzione, sono stati condotti all’ospedale di Fano per sottoporsi al trattamento con la camera iperbarica.

Questa mattina, intorno alle 5, è scattato l’allarme a Fabriano. In un appartamento di un condominio in via Veneto, stavano dormendo tre persone: una donna di 23 anni originaria del Bangladesh, sua figlia di cinque mesi e un uomo di 22 anni originario del Gambia, amico di famiglia. Quest’ultimo, come gli aveva chiesto il marito della donna, stava trascorrendo la notte in casa per far compagnia alla 23enne e alla sua piccolina.

Per proteggersi dalle basse temperature di questi giorni, hanno deciso di dar vita a un braciere artigianale, mettendo del carbone in un pentolino, dopo averlo utilizzato per cucinare la cena. Quest’ultimo è stato portato nella stanza da letto. Tutti si sono addormentati. All’improvviso, però, l’uomo si è svegliato di soprassalto, intorno alle 4:30 del mattino, perché aveva difficoltà a respirare. Ha svegliato la donna e portata via dalla stanza da letto anche la piccolina di cinque mesi.

Quindi, sono giunti sul posto i soccorsi: i vigili del fuoco, i carabinieri e il 118 dell’ospedale Engles Profili di Fabriano. I tre intossicati sono stati prima portati al Pronto soccorso del presidio ospedaliero cittadino, quindi trasferiti a Fano. Qui, si stanno sottoponendo alla cura della camera iperbarica per precauzione e sicurezza. Al momento, non sembrano essere in pericolo di vita.

Si tratta del secondo intervento per il freddo di questi giorni effettuato a Fabriano nel giro di poche ore. Ieri sera, infatti, nella frazione di Cacciano, si è sviluppato un principio di incendio nella stanza da letto di due anziani coniugi: 81 anni lui, 75 lei. I due si trovavano al piano terra dello stabile quando, improvvisamente, hanno sentito odore di fumo provenire da secondo piano. Marito e moglie avevano lasciato la termocoperta accesa che dopo diverse ore di utilizzo, forse anche dalla sera precedente, ha preso fuoco per colpa di un cortocircuito. I due, illesi, sono rimasti sono stati visitati dai medici in considerazione del fatto che, per alcuni attimi, hanno respirato il fumo. Danni consistenti al secondo piano dell’abitazione dove è andata a fuoco la mobilia presente nella camera da letto.