FABRIANO – Bisognerà attendere tre anni, se non ci saranno ritardi, per il completamento dei lavori di elettrificazione della linea ferroviaria Albacina-Civitanova che permette il collegamento tra Fabriano (il comprensorio) e il Maceratese. Una volta ultimati si risparmierà tempo lungo la tratta e scompariranno molti passaggi a livello. La prima fase funzionale del progetto, iniziata nel 2019, per un importo disponibile di 40 milioni di euro prevede lavori propedeutici all’elettrificazione della linea stessa che dovrebbero concludersi entro l’anno. La seconda fase, il cui completamento è previsto entro il 2024, con un importo stimato di 70 milioni di euro, comprende i lavori di elettrificazione della linea con la realizzazione delle necessarie tre sottostazioni elettriche di alimentazione. Nel dettaglio, sotto il coordinamento della Direzione Territoriale Produzione Ancona, è in corso l’adeguamento della sagoma delle gallerie Cincinelli, Convitto, San Giuseppe, Artificiale, Bura, Mariacella, Cancellotti e Gesso dal km 26 al km 71 della linea ferroviaria, mediante scalpellatura in volta, rinforzo strutturale ed impermeabilizzazione delle murature e sostituzione dei mattoni. In questa fase è previsto anche l’adeguamento dei marciapiedi con modifica configurazione marciapiede binario, la realizzazione di sottopasso con rampe di scale di accesso in alcune stazioni nel Maceratese.
Il progetto
Le imprese stanno lavorando all’adeguamento della sede ferroviaria, tra Albacina di Fabriano e Civitanova, una linea ferroviaria lunga 90 km, mediante allargamento della sede, consolidamento della scarpata e realizzazione delle opere di contenimento e di formazione dei drenaggi. In particolare sono in corso interventi di adeguamento dei viadotti San Bartolomeo e San Giuseppe e sottovia mediante rinforzi strutturali. Vengono realizzati anche nuovi fabbricati tecnologici nelle stazioni di Montecosaro, Morrovalle, Corridonia, Macerata, Tolentino, San Severino, Castelraimondo e Matelica. Lungo la Albacina-Civitanova è stato installato anche il sistema controllo “marcia treno” che permette ai mezzi di godere di elevati standard di sicurezza. L’elettrificazione della linea significherà la fine per i mezzi diesel che attualmente circolano sulla linea. Secondo le stime di Rfi i primi treni elettrici circoleranno tra il 2024 ed il 2025 con un ritardo di circa un anno sul cronoprogramma a causa del Coronavirus. Il lavoro porterà con sé anche la soppressione dei passaggi a livello lungo la tratta. Nella regione ce ne sono ancora 71, 42 dei quali sulla Civitanova-Albacina di Fabriano, destinati ad avere però una vita piuttosto breve.