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Fabriano, legislatura al giro di boa. Forza Italia boccia la Giunta pentastellata

Il capogruppo azzurro, Olindo Stroppa, prende spunto dal report di quanto realizzato dall'insediamento della giunta per fare il controcanto e mettere in luce le tante problematiche importanti presenti in città

Olindo Stroppa in consiglio comunale
Olindo Stroppa in consiglio comunale

FABRIANO – Forza Italia boccia l’Amministrazione comunale di Fabriano, tracciando un bilancio a metà del mandato della Giunta pentastellata. «Ho assistito via streaming all’autocelebrazione dell’Amministrazione Comunale avvenuta lunedì 18 novembre presso i locali del Cinema Montini. Fra i vari argomenti quello che più mi ha colpito è stato quello illustrato nella slide “Denaro restituito ai fabrianesi” dove si elencano una serie di provvedimenti che ritengo giusti, come il rientro delle morosità e la riduzione Imu sui terreni edificabili. Mi sembra però fuorviante il messaggio, in quanto non sono denari restituiti ai fabrianesi, ma solo normali atti amministrativi, nessun euro è caduto nelle tasche dei cittadini», attacca il capogruppo, Olindo Stroppa.

L’iniziativa il Comune si racconta promossa dall’Amministrazione comunale di Fabriano ha ripercorso i tratti salienti di quanto realizzato dall’insediamento a oggi, con particolare focus sul 2019, ma «molti dei quali organizzati da associazioni esterne alla amministrazione», specifica Stroppa.

«È stato un anno fortunato, con importanti eventi quali l’Annual Meeting Unesco, la mostra del Gentileschi, Fabriano in Acquarello, che hanno portato a Fabriano numerosi turisti, alcuni di questi eventi si ripeteranno nel 2020, altri no, quindi giusto esultare, ma doveroso riflettere».

Riflettere su un 2019, «che ha visto una situazione economica dove sono state più le attività produttive che hanno chiuso i battenti rispetto alle nuove aperture, famiglie che stanno vivendo nelle incertezze di aziende come Whirlpool, JP, Cartiere Miliani, crisi del settore del commercio, aumento della disoccupazione, smembramento dell’ospedale con la chiusura del Punto nascite e del reparto di Pediatria, carenza di personale negli altri reparti e la ridicola dichiarazione del presidente di Regione che dice che dobbiamo essere felici perché con le nuove elisuperfici avremo l’ospedale di Torrette sotto casa».

A tutto ciò si aggiunge, «il dubbio sui tempi per il completamento della SS76 tratto Albacina-Serra San Quirico e sulla ricostruzione post sismica ormai dimenticata da tutti con centinaia di famiglie ancora fuori casa. Mi aspettavo un incontro per discutere di questi argomenti che toccano da vicino i problemi dei cittadini, un incontro dove oltre alla autocelebrazione si cercasse di trovare delle soluzioni che venissero incontro alle difficoltà delle attività commerciali e artigianali, vista anche la maggiore disponibilità economica da parte delle casse comunali grazie al blocco dei mutui e alla possibilità di poter usare l’avanzo di amministrazione, promettendo almeno di ridurre la tassa Tari, che per questi soggetti lo scorso anno è stata aumentata di circa il 15%», propone il capogruppo azzurro di Fabriano che conclude in modo ironico. «Sicuramente qualcuno leggendo penserà “ecco non gli va bene niente”. No. Non è questa la mia intenzione, vuole solo essere un invito a riflettere sulla realtà, siamo a metà mandato e ancora stiamo aspettando il cambiamento».