FABRIANO – L’Amministrazione comunale di Fabriano chiede aiuto ai cittadini per affrontare le problematiche legate alla movida cittadina. Dopo l’ordinanza dello scorso febbraio, osteggiata dai gestori dei locali che hanno parlato di “proibizionismo”, proponendo ricorso al Tar, l’udienza di merito deve essere ancora celebrata, si cercano ora suggerimenti.
I titolari e gestori di esercizi commerciali, pubblici esercizi, attività artigianali e circoli privati di tutto il territorio comunale – a partire dallo scorso 2 febbraio e fino a fine anno – nei giorni di venerdì, sabato e prefestivi, dalle 21 alle 6 del giorno successivo, sono obbligati «a sospendere l’attività di vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche; di esercitare – direttamente o tramite proprio personale, appositamente istruito – attività di controllo sugli avventori all’esterno delle attività e nelle immediate vicinanze, al fine di impedire ovvero almeno limitare: il consumo di bevande alcoliche e superalcoliche, salvo che nelle superfici all’uopo autorizzate; gli schiamazzi, le intemperanze ovvero altri comportamenti che comunque possano arrecare sensibile disturbo alla quiete pubblica ed al riposo delle persone; l’abbandono indiscriminato di rifiuti», questo recita l’ordinanza, fra le altre cose.
Considerando, ora, che si vuole precedere alla revisione del vigente Regolamento di Polizia Urbana e Rurale finalizzato all’adozione, tra l’altro, di una nuova disciplina di protezione dell’ambiente urbano e della quiete dei cittadini attraverso regole per il consumo di bevande alcoliche, si ribadiscono le motivazioni che hanno portato alla firma dell’ordinanza. «In alcune zone della città e in particolare del Centro cittadino, nonché in special modo nei fine settimana, è stata infatti riscontrata la presenza nelle vicinanze degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, in orari serali e notturni, di numerosi assembramenti di avventori, i quali consumano tali alimenti e bevande all’esterno degli esercizi che li hanno somministrati; le situazioni con maggiori elementi di criticità risultano essere quelle in cui gli avventori, in carenza di adeguati spazi all’interno degli esercizi, sono indotti a consumare le bevande acquistate, prevalentemente alcoliche, all’esterno dei locali, così creando, nelle vicinanze, folti gruppi di persone che stazionano, parlando e schiamazzando anche fino a tarda ora, provocando in tal modo, inevitabilmente, disturbo al riposo dei residenti dei numerosi edifici circostanti; gli assembramenti di persone provocano inoltre, negli orari di maggiore concentrazione, l’intralcio e perfino l’ostruzione continuativa del transito veicolare, con conseguente lesione del diritto dei cittadini – e in particolare dei residenti della zona, che ivi hanno anche accesso alle proprie rimesse – alla normale mobilità; il consumo spesso eccessivo di alcool, oltre a decrementare i freni inibitori degli avventori elevandone il tono di voce genera comportamenti irriguardosi verso lo spazio pubblico in termini di pulizia e di attenzione verso gli arredi urbani, abbandono indiscriminato di rifiuti, problemi di igiene pubblica e talvolta veri e propri danneggiamenti, provocando una situazione di degrado avvilente per la città».
Si cerca, dunque, di fare un passo avanti, salvaguardando gli interessi di tutti. «Dei residenti che, da tempo, richiedono interventi atti a garantire il riposo notturno, e quindi la tutela del diritto alla salute, nonché a tutelare il decoro urbano; degli operatori commerciali che, in forza della liberalizzazione degli orari, rivendicano la possibilità di utilizzare al meglio tutte le opportunità; degli avventori, che chiedono di poter vivere gli spazi anche in orario notturno».
L’Amministrazione comunale vuole predisporre nuove e più efficaci norme ordinarie utili a migliorare la sicurezza urbana e la qualità della vita; favorire una più serena e pacifica convivenza nell’abitato; permettere più efficaci controlli da parte delle Forze di Polizia presenti sul territorio; trasfondere nel testo regolamentare, opportunamente vagliati, i contenuti delle Ordinanze nel frattempo emanate e attualmente ancora in vigore.
Per questo invita tutti i soggetti portatori di interesse a far pervenire ogni eventuale proposta o suggerimento utile alla migliore revisione del vigente Regolamento di Polizia Urbana e Rurale finalizzato – tra l’altro – all’introduzione di apposita nuova disciplina di protezione della quiete pubblica anche attraverso regole riguardanti il consumo di bevande alcoliche. Il termine ultimo è fissato per le 13 del 15 giugno prossimo. Si dovrà utilizzare un apposito modello, dove al massimo si potranno scrivere 20 righe, da consegnare a mano all’ufficio Protocollo del comune di Fabriano o spedirlo per posta tradizionale o alla mail: polizia.municipale@comune.fabriano.an.it.