FABRIANO – Dopo la neve, il ghiaccio. Nonostante circa 70 quintali di sale sparsi dalle 5 di questa mattina a Fabriano, sono stati tanti i disagi registrati in città per i pedoni. E questa notte, le temperature dovrebbero essere di nuovo in picchiata.
Ottima la gestione delle strade principali di Fabriano, meno nelle frazioni, deficitaria con il ghiaccio. Così, in estrema sintesi, potrebbe essere riassunto quanto accaduto nelle ultime 24 ore a Fabriano.
La neve caduta per circa 20 centimetri in città e il doppio nelle frazioni più alte, è stata gestita in maniera ottimale per quel che riguarda la viabilità delle strade principali. Pochi i problemi segnalati e circolazione che non ha avuto particolari criticità, se non in alcuni punti specifici e per poco tempo.
Lo stesso non si può dire per quel che riguarda le numerose frazioni cittadine. «Non sono mancati i disagi per i quali ci scusiamo. Abbiamo operato senza due mezzi privati previsti dei quali uno era fermo per avaria e un altro per mancata attivazione. A quest’ultimo chiaramente sarà sospeso l’accordo di collaborazione. Grazie alla disponibilità degli altri operatori abbiamo sopperito a queste mancanze. Anche la protezione civile si è attivata per ripulire i marciapiedi. Ora monitoriamo la situazione per essere pronti con il sale nel caso in cui si abbassassero le temperature», il post del primo cittadino di Fabriano, Gabriele Santarelli.
E proprio la notte ha visto la colonnina di mercurio toccare i meno cinque gradi. All’alba, dunque intorno alle 5 del mattino, sono stati sparsi circa 70 quintali di sale. Ma ciò non ha impedito che, soprattutto, i marciapiedi divenissero molto pericolosi per la presenza di lastre.
Ci si è concentrati nei piazzali delle scuole, dell’ospedale e di tutti gli edifici di pubblico interesse. Ma, ovviamente, non si è potuto fare tutto e contemporaneamente. Quindi, non sono mancate segnalazioni per rischi cadute nei pressi dei plessi scolastici.
Oltre al tamponamento a catena verificatosi all’altezza dello svincolo Fabriano Est sulla SS 76, numerosi gli interventi per rimuovere lastre di ghiaccio e per soccorrere persone scivolate. «I marciapiedi, sia in centro storico che in molte zone della città, sono impraticabili. Lo stesso dicasi per i parcheggi, in primis quello di viale Moccia», le segnalazioni postate sui social network.
Il sole ha fatto la sua parte, ma le temperature sono state sempre rigide e questa notte si dovrebbe replicare. «Il termometro potrebbe segnare i meno tre, quindi siamo sempre in allerta e pronti dalle 5 del mattino per spargere altro sale e breccino. Ma il peggio dovrebbe essere alle spalle», dichiara Urbano Cotichella, responsabile della Protezione civile comunale. Per quel che riguarda il comprensorio, l’erogazione di energia elettrica e di acqua sta lentamente tornando alla normalità a Cerreto D’Esi. Una doppia emergenza, concatenata. Infatti, per mancanza di corrente, le pompe per mandare l’acqua nelle case non potevano funzionare e gli operai dell’Enel erano in sciopero e, dunque, non operativi.