FABRIANO – Diecimila euro per evitare la multa per guida in stato di ebbrezza. Ottomila euro di multa per lavoro nero. Fine settimana di grande lavoro per i carabinieri della Compagnia di Fabriano. La notte tra sabato e domenica scorsi, i carabinieri fabrianesi, coadiuvati dai colleghi dei nuclei Ispettorato del lavoro e antisofisticazione e sanità di Ancona, hanno controllato i locali della movida Fabrianese. L’attività, che si inserisce nell’ambito dei controlli finalizzati a contrastare le cosiddette stragi del sabato sera, ha evidenziato come un esercizio pubblico, un bar, avesse impiegato al lavoro due lavoratori in nero su otto. Pari, quindi, al 25 per cento della forza lavoro. Nei confronti del titolare è stata elevata una sanzione da 8mila euro e il rischio, qualora non provvedesse alla regolarizzazione delle due assunzioni, della chiusura dell’attività. Nei confronti di un altro pubblico esercizio, inoltre, è stata elevata una sanzione dell’importo di 800 euro per non aver messo a disposizione degli avventori strumenti di misurazione del tasso alcolemico e per non aver esposto la prevista cartellonistica.
Ma forse la notizia più sorprendente del fine settimana è quella che si è avuta nel corso dei posti di controllo che sono stati organizzati dai militari fabrianesi lungo le principali arterie stradali cittadine. Sono state controllate, complessivamente 60 persone. Di questi, 26 automobilisti sono stati sottoposti ad accertamento speditivo con il “precursore” per verificare l’eventuale guida in stato di ebbrezza. Ciò ha portato al ritiro di 5 patenti di guida accertando tre violazioni di natura penale per aver superato il limite di 0.8 g/l di alcol e due amministrative poiché i livelli di alcol nel sangue erano inferiori al limite di 0.8, ma comunque più alto di quanto previsto dalla normativa. Per tutti è scattato il ritiro della patente di guida.
Questi cinque si sommano ad altre 3 patenti di guida ritirate, sempre per guida in stato di ebbrezza nel corso della settimana. In una circostanza un automobilista, che aveva superato di molto il limite consentito avendo un tasso di 1,5 è arrivato, addirittura, a offrire 5mila euro ciascuno ai due carabinieri della pattuglia affinché chiudessero un occhio senza procedere ad alcuna contestazione. Nei confronti dell’uomo, un fabrianese di 26 anni, è inevitabilmente scattata anche una denuncia per istigazione alla corruzione.