FABRIANO – Buona partenza per la mostra La luce e i silenzi: Orazio Gentileschi e la pittura caravaggesca nelle Marche del Seicento a cura di Anna Maria Ambrosini Massari e Alessandro Delpriori, allestita nei locali della Pinacoteca civica Bruno Molajoli a Fabriano. Fra venerdì, primo agosto, giorno dell’inaugurazione e domenica sera, sono stati staccati oltre 300 biglietti. Soddisfatti gli organizzatori e l’assessore fabrianese alla Cultura, Ilaria Venanzoni. «Il nostro auspicio è di mantenere numeri alti fino alla fine dell’esposizione, fissata per l’8 dicembre prossimo».
Una partenza buona, ovviamente diversa da quanto avvenuto per la madonna Benois di Leonardo, con mille ingressi nella prima settimana di esposizione, ma sicuramente in linea con l’obiettivo che si è fissato in termini di presenze, vale a dire fra i 20 e i 30 mila visitatori.
La mostra su Orazio Gentileschi e tanti altri artisti del Seicento non coinvolge solo la Pinacoteca civica di Fabriano, ma anche due evidenze storico-artistiche molto importanti della città, la Cattedrale di San Venanzio e la Chiesa di San Benedetto. Circa 60 le opere in mostra, tra le quali 10 di Orazio Gentileschi, sei sale allestite.
«In un mese abbiamo disallestito l’esposizione della Madonna Benois – ha ricordato l’assessore comunale alla Cultura, Ilaria Venanzoni – e poi allestito quella che da alcuni giorni si può visitare nella nostra meravigliosa Pinacoteca. Un lavoro incredibile e di squadra: dai curatori alla segreteria organizzativa, senza dimenticare il grande impegno messo in campo dalla macchina comunale che ha lavorato per la città, per un grande obiettivo e con grande sacrificio. Un grazie particolare all’ufficio Cultura e all’ufficio Tecnico che hanno curato il bellissimo allestimento».
Sulla partenza in termini di visitatori, l’assessore Venanzoni si dichiara soddisfatta. «Si tratta di una mostra per la città, per cui mi auguro che oltre ai turisti agostani, l’esposizione possa essere visitata anche dai fabrianesi rimasti in città in questo periodo».