FABRIANO – Problemi statici e legati all’adeguamento sismico della scuola media Marco Polo di Fabriano si cerca una soluzione per almeno i prossimi due anni. Mentre infuria la polemica politica che investe l’Amministrazione comunale. In particolare, la sezione cittadina di Fratelli d’Italia e il capogruppo di Forza Italia non lesinano critiche nei confronti del sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, reo – a loro dire – di aver sottovalutato il problema per due anni. Da quando, cioè, nella relazione consegnata da tecnici specializzati si sono evidenziati le problematiche legate a tre moduli del plesso scolastico. Per questa situazione, il Primo cittadino – che respinge le critiche – è pronto a recarsi in Procura per fare piena luce.
Gli studenti della Marco Polo di Fabriano, circa 250, termineranno l’anno scolastico in Dad e gli esami di terza media saranno svolti alla Mazzini. Per il futuro, il tempo necessario per adeguare e rendere sicuro il plesso scolastico, ancora nessuna novità. La location dell’ex Seminario vescovile potrebbe essere una soluzione, ma ancora nulla di deciso.
Come detto, però, da problematica logistica, l’affaire è divenuto anche polemica politica. «Sulla sicurezza dei nostri ragazzi non si deve scherzare. Se il Sindaco, già dal 2019 aveva pronto ed approvato un progetto di ripristino della scuola Marco Polo e non l’ha attuato, non ci sono scusanti. Delle beghe interne loro non ci interessa nulla, di fronte un fatto del genere non vogliamo sapere se è stato colpa di uno piuttosto che di un altro», le parole provenienti dalla sezione di Fabriano di Fratelli d’Italia con annessa richiesta di dimissioni. Richiesta reiterata anche dal capogruppo di Forza Italia, Olindo Stroppa. «Non mi sembra che questa amministrazione alla luce delle ultime vicissitudini interne alla sua maggioranza sia in grado continuare il suo mandato», le sue parole.
Da parte sua, il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, è fermo nelle proprie posizioni e nel respingere le critiche, assicurando che è sua intenzione fare piena luce sulla vicenda e che, appena avuta contezza della gravità della situazione, ha prontamente firmato l’ordinanza per la chiusura del plesso scolastico. Dunque, nessun ritardo né sottovalutazione.