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Fabriano: pusher locali e clienti, la nuova indagine della Polizia

Sono questi i due aspetti sui quali gli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano, agli ordini del commissario Capo Sandro Tommasi, si stanno concentrando a seguito dell’arresto del pusher 22enne originario del Gambia e residente in Umbria, esattamente a Terni

Il commissariato di Fabriano
Il commissariato di Fabriano

FABRIANO – Pusher locali per la vendita al dettaglio e clientela. Sono questi i due aspetti sui quali gli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano, agli ordini del commissario Capo Sandro Tommasi, si stanno concentrando a seguito dell’arresto del pusher 22enne originario del Gambia e residente in Umbria, esattamente a Terni. Si cercano particolari utili per proseguire le indagini.

C’è soddisfazione negli ambienti della polizia di Fabriano per il duro colpo messo a segno il 13 marzo con il blitz scattato all’interno della stazione ferroviaria che ha permesso di mettere le manette ai polsi 22enne extracomunitario disoccupato che, si reputa, possa essere uno dei pusher più importanti nel rifornire il territorio di sostanze stupefacenti.

Il ragazzo, dopo una lunga e meticolosa attività investigativa messa in piedi dalla Polizia con agenti in borghese e in divisa che hanno effettuato numerosi pedinamenti e appostamenti, è stato fermato non appena è sceso dal treno regionale che da Foligno lo stava portando a Fabriano. Perquisito immediatamente, gli agenti gli hanno trovato 220 grammi di marjuana nascosta nello zaino, in una manica del giubbotto e nelle tasche dei pantaloni. In particolare, in questi ultimi due posti, vi era la droga che doveva essere ceduta subito ai pusher locali.

A poche ore di distanza, si cerca di dare nuovo impulso alle indagini. Ecco, allora, che si sta lavorando per risalire agli spacciatori locali che avrebbero venduto al dettaglio la droga trovata nella disponibilità del 22enne del Gambia. Il suo essere una sorta di pusher itinerante e pendolare non rende facile l’individuazione di questo secondo livello di spaccio.

Gli agenti di Polizia cercheranno anche di dare un’identità ai clienti, si presuppone giovani di Fabriano e comprensorio. Molti, magari coloro che sono stati segnalati quali assuntori negli scorsi, potrebbero essere convocati a breve in commissariato.

Resta il fatto inequivocabile che il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio fabrianese ha, sicuramente, subito un durissimo colpo.