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Remake Festival di Fabriano, cala il sipario con Pasquale Tridico

Il presidente dell'Inps sarà ospite all'incontro “A misura d’uomo” che chiuderà la kermesse: a moderare Niccolò Di Raimondo, consulente legislativo del Senato della Repubblica. Al centro della conferenza le nuove frontiere del welfare

FABRIANO – Si avvia alla conclusione la seconda edizione di Remake Festival a Fabriano. Spetterà al presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, far calare il sipario su questa manifestazione proponendo una riflessione sulle nuove frontiere del welfare. L’appuntamento è per le 21:30 all’ex cinema Montini.

Remake, il Festival delle Arti e dei Mestieri nell’era digitale, sta animando la città di Fabriano con un mix di riflessione a tutto tondo su come il lavoro, la cultura e la società si stanno trasformando sotto la spinta delle nuove tecnologie. La robotica e la sharing economy, con il loro impatto sui mercati del lavoro e sulle forme della produzione; nuova imprenditorialità innovativa e occupazione giovanile; nuove forme di alienazione sociale e il rapporto tra giovani e tecnologia; la cultura come strumento di sviluppo; il “progetto-persona”, tra investimento consapevole sulle proprie soft e hard skills e la capacità di leggere i nuovi mestieri: sono questi alcuni dei temi che sono stati affrontati durante questa quattro giorni.

A tirare le fila, in un certo senso, sarà questa sera, 8 settembre al Cinema Montini, Pasquale Tridico, Presidente dell’Inps, L’incontro “A misura d’uomo” si svolgerà alle 21:30 all’ex Cinema Montini: a moderare, Niccolò Di Raimondo, consulente legislativo del Senato della Repubblica. Le nuove frontiere del welfare state, la sua sostenibilità e il suo rapporto con la tecnologia, smart government e nuove forme di lotta alla povertà, innovazione sociale: l’agenda dell’incontro si preannuncia dunque ricca di temi importanti.

Il presidente dell’Inps che ha preso in mano le due riforme maggiori del Governo giallo-verde, Reddito di cittadinanza e Quota 100, dovrebbe fare il punto della situazione anche in relazione al cambio di Esecutivo nazionale registratosi in questi giorni. Difficilmente, però, dovrebbero esserci modifiche sostanziali alle due riforme bandiera del Movimento 5 Stelle e della Lega.