FABRIANO – Sedici persone arrestate e 459 deferite in stato di libertà a Fabriano e nel comprensorio. I carabinieri sono riusciti a dare un’identità a 629 reati denunciati nel corso del 2019.
Questo uno degli aspetti più significati nel report di fine anno reso noto dalla Compagnia di Fabriano dove operano, oltre al Nucleo Operativo e Radiomobile della sede, sette Stazioni: Arcevia, Cerreto D’Esi, Cupramontana, Genga, Fabriano, Sassoferrato, Serra San Quirico. Per coprire un territorio prevalentemente montano di oltre 750 chilometri quadrati ed abitato da poco più di 54.000 residenti.
Il 2019 ha fatto registrare un calo importante dei delitti, diminuiti di oltre il 20% rispetto all’anno precedente passando da 1.383 a 1.072. Significativo anche il decremento di circa l’11% dei furti, da 413 a 356; decremento che arriva al 26,54% per i furti in abitazione, da 162 a 119. Quasi inesistenti gli altri reati di particolare allarme sociale, ove si registra, comunque, una diminuzione del 20% delle rapine, da 5 a 4. Altrettanto determinante è stata l’attività di polizia giudiziaria, volta ad identificare i colpevoli dei reati sulla base degli elementi di prova raccolti.
Tra le operazioni di servizio più significative, si ricorda, all’inizio del 2019, l’arresto due uomini per reati afferenti alla sfera sessuale con minori, i quali ultimi venivano adescati e filmati nudi. Un mondo di mezzo venuto alla luce grazie al coraggio di una mamma del fabrianese che, insospettitasi dagli strani comportamenti della figlia, sempre a chattare e con una insolita disponibilità di denaro, ha confidato i suoi timori al Comandante della Stazione Carabinieri di riferimento.
Infine, da evidenziare il ruolo di formazione svolto dai carabinieri di Fabriano per migliorare la cosiddetta sicurezza percepita. Sono stati tenuti incontri negli istituti scolastici di diverso ordine e grado del territorio, mentre gli alunni di alcune scuole primarie hanno fatto visita al comando della Compagnia. Per l’occasione, i militari hanno fatto trovare anche le unità cinofile ed il “robot” filoguidato degli artificieri-antisabotaggio. Nel corso degli incontri, si è parlato non solo di legalità, ma sono stati forniti consigli utili in vari settori, tra cui quelli per prevenire i pericoli in cui ci si può imbattere nell’uso dei social network. Incontri sono avvenuti anche presso sale parrocchiali e ritrovi per persone più anziane, dove ai presenti i carabinieri hanno dispensato consigli utili per prevenire truffe e furti.