FABRIANO – Indietro come il gambero. Questo si evince dal dato della popolazione di Fabriano dal 2002 al 2018. I residenti in città, infatti, stanno scendendo, in modo inesorabile, dal 2013, tornando a un livello registratosi nel 2004. Segno della crisi che sta attanagliando Fabriano dal 2008 a oggi.
Sono tanti i servizi che si potrebbero perdere se l’emorragia di residenti non dovesse essere arrestata, senza considerare il dato immateriale che la perdita di popolazione porta con sé, vale a dire le maggiori difficoltà a poter uscire dalla crisi imperante da un decennio. Tutto rischia di essere sovradimensionato, a esempio i tre istituti comprensivi, se i residenti continueranno a calare, con annesso rischio di perdita di nuovi posti di lavoro. Non accadrà dalla sera alla mattina, ma il trend negativo sembra inarrestabile, con quota 30mila residenti che potrebbe essere abbattuta in negativo entro la fine di quest’anno o, al massimo, i primi del 2020.
Nel 2002, la popolazione residente a Fabriano era pari a 30.297, un costante incremento che ha portato il superamento dei 31mila abitanti nel 2006: 31.061 e, addirittura, dei 32mila abitanti nel 2011: 32.056. Il picco l’anno successivo, 32.125 nel 2012, quindi quando la crisi economica era già in atto da oltre tre anni, ma gli ammortizzatori sociali erano nel pieno della forza.
Da allora, in discesa. Nel 2013 si è subito persa quota 32mila residenti: 31.994. Nel 2017, si è scesi sotto i 31mila residenti: 30.855. Al 31 dicembre 2018, ci si è attestati a 30.615 residenti. Rapportando questo dato alla superficie del territorio comunale (269,61 Km2) si ottiene una densità di popolazione di 113,55 ab/km2 che è al di sotto della media provinciale (243 ab/Km2) e regionale (165 ab/Km2), da ricordare che Fabriano è il primo comune della Regione Marche per estensione territoriale.
Considerando che, in ciascun anno, il dato è in discesa fra le 250 e le 400 unità, non è certo che non si arrivi a salutare la quota dei 30mila abitanti entro la fine di quest’anno. Comunque sia, questo confine sarà certamente superato entro il 2020. A testimonianza di ciò, il saldo fra immigrati ed emigrati. Solo nel 2014 e nel 2018, si sono registrati maggiori abbandoni dalla città invece che arrivi. Nel 2014: 374 immigrati contro 631 emigrati; nel 2018: 446 immigrati contro 493 emigrati.