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Fabriano: si riparte con la produzione in quasi tutte le aziende del distretto

I nodi riguardano la vertenza Elica e Indelfab, anche se quest'ultima ha avuto una schiarita con la "quasi" certezza di altri sei mesi di cassa integrazione

FABRIANO – Si ritorna al lavoro a pieno regime nel distretto economico di Fabriano a partire da domani, 23 agosto. Nella seconda estate con la pandemia da Covid-19 anche il tradizionale periodo di ferie estive per le principali aziende ne ha risentito. Si è accorciato, addirittura non c’è stato per alcune. Tutto uguale allo scorso anno alla Whirlpool di Melano. Le tute blu hanno effettuato due settimane di stop collettivo fra fine giugno e i primi giorni di luglio. La terza settimana è stata quella di Ferragosto, dal 16 al 20 agosto, con rientro in fabbrica da domani. Tre settimane di ferie ad agosto anche alla Ariston Thermo Group dal 9 al 27 agosto, per i siti di Albacina e Cerreto stesso periodo da oggi al 27, meno che per Albacina dove le ferie sono terminate il 20 agosto.

Il comparto cappe

Si comporta in maniera diverso e addirittura c’è chi non si è fermato mai. È il caso della Electrolux di Cerreto D’Esi. I circa 200 operai, infatti, sono stati suddivisi in due gruppi che hanno beneficiato di due settimane di ferie estive ciascuno, ma a rotazione. Il primo gruppo nelle prime due settimane di agosto, il secondo gruppo nella seconda metà del mese. Alla Faber di Sassoferrato si è scelta un’altra linea: due settimane di stop collettivo fino al 18 agosto compreso. Infine, all’Elica di Fabriano in ferie fino al 20 agosto, con rientro a Cerreto D’Esi e Mergo, domani.

I nodi

Nel corso di questo mese, per i lavoratori della Indelfab la notizia del ritiro della procedura di mobilità e la “quasi” certezza di ulteriori sei messi di cassa integrazione, questo quanto deciso nel corso dell’ultima riunione in videoconferenza svoltasi lo scorso 11 agosto. Per l’altra vertenza aperta, Elica, le parti si incontreranno il prossimo primo settembre per proseguire la discussione sui contenuti del piano strategico. Sindacati e azienda cercheranno di trovare un accordo sostanziale prima di tornare al tavolo del Mise che dovrebbe essere convocato – probabilmente sempre in modalità remoto – entro i primi quindici giorni del prossimo mese.