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Ritratti di Vino, due giovani fabrianesi si mettono in gioco

Andrea Castellani, 31 anni, nella vita avvocato, e Francesco Arteconi, 28 anni, un lavoro come addetto commerciale nel settore vinicolo, hanno deciso di provare a realizzare qualcosa che possa unire i prodotti eno-gastronomici ai giovani artisti

Il logo di Ritratti Di Vino

FABRIANO – Unire i sensi del gusto e della vista per dar vita a un’esperienza unica. Con questo scopo nasce Ritratti di Vino, presto un’associazione, ideata da due giovani di Fabriano: Andrea Castellani, 31 anni, nella vita avvocato, e Francesco Arteconi, 28 anni, un lavoro come addetto commerciale nel settore vinicolo.

Francesco Arteconi

«L’obiettivo è quello di avvicinarsi alla degustazione consapevole del vino, attraverso incontri informali e all’insegna della convivialità, abbinando di volta in volta i vini alla gastronomia, all’arte o alla cultura. A oggi, Ritratti di Vino è una pagina Facebook che ha raccolto nel giro di appena due settimane 700 “mi piace” e aspira a costituirsi in associazione», spiegano Andrea e Francesco.

Andrea Castellani

La prima uscita pubblica, dunque un vero e proprio banco di prova, sarà l’evento che si terrà domani, 15 dicembre, all’Agriturismo La Vita Bella di Fabriano, località Collegiglioni: “Le Marche: Vini e sapori”. «Questo il titolo della serata che vede in abbinamento i vini della Cantina Boccafosca di Ostra e i prodotti biologici del territorio fabrianese. Menù e accostamenti appositamente studiati dallo chef e dalla Cantina ospite per l’occasione.

La degustazione sarà preceduta da un aperitivo di benvenuto e dall’intervento dell’enologo Gabriele Lametti sul tema “il ruolo dell’enologo: dalla vigna al bicchiere”. I posti sono limitati, la prenotazione è obbligatoria: scrivete a ritrattidivino@gmail.com o chiamate», ricordano i due giovani ragazzi di Fabriano.

Dunque, una serata alternativa che se dovesse andare bene, come sperano Andrea e Francesco, diventerà un appuntamento a cadenza regolare. «Un modo per promuovere i prodotti di Fabriano e del comprensorio nel campo dell’enogastronomia. Ma anche i giovani artisti a 360 gradi che, di volta in volta, cercheremo di coinvolgere per dare loro un’opportunità per farsi conoscere. Si tratta di un’idea nuova che speriamo possa incontrare il favore di tutti, in modo tale da poter vivacizzare la nostra città e il suo comprensorio».