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Fabriano: i seggi elettorali restano nelle scuole

Ciò comporterà, ovviamente che, non appena iniziata, la scuola si fermerà subito per alcuni giorni. Ma non ci sono alternative, secondo il sindaco Santarelli

Il sindaco di Fabriano
Il sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli

FABRIANO – I seggi elettorali a Fabriano rimarranno dove sono, quindi anche nelle scuole cittadine. A confermarlo il sindaco, Gabriele Santarelli. «Per i seggi elettorali non abbiamo alternative perché i locali necessitano di condizioni particolari per la sicurezza, l’accessibilità e la sistemazione delle forze dell’ordine che presidiano. Anche l’Anci Marche ha condiviso un comunicato nel quale dice che le amministrazioni locali non possono essere sempre tirate in causa per risolvere problemi creati a livello centrale», le parole del Primo cittadino.

Al momento, si ha notizia solo da parte dell’Amministrazione comunale di Cupramontana che è riuscita a individuare un’ubicazione diversa per i propri seggi elettorali in vista delle Regionali del 20 e 21 settembre prossimi. A Fabriano, non sarà così per i 40 seggi cittadini, la stragrande maggioranza ubicata nei plessi scolastici cittadini. Questo vuol dire, ovviamente, che non appena iniziata, la scuola a Fabriano si fermerà subito per alcuni giorni.

La Regione Marche ha approvato una delibera con la quale si stabiliscono contributi per le Amministrazioni locali che saranno in grado di spostare i seggi dalle scuole ad altre strutture. Ma è difficile, come affermato dal Sindaco Gabriele Santarelli che sposa in pieno quanto scritto in una nota dall’Anci Marche. «Ancora una volta si sta cercando di far ricadere sui Sindaci la risoluzione di un problema, quello della sospensione dell’attività didattica, per destinare gran parte delle scuole a seggio elettorale. Sussistono difficoltà di ordine pratico, organizzativo e legale che rendono molto complicato per i Sindaci lo spostamento dei seggi elettorali in siti diversi dalle scuole stante anche il regolamento stringente individuato dai Prefetti».

Pertanto Anci Marche ritiene necessario mantenere invariata la sede dei seggi elettorali così come ogni cittadino trova indicato nella scheda elettorale già in suo possesso, e interrompendo l’attività scolastica per il minor tempo possibile. «A questo proposito Anci Marche propone alla Giunta Regionale di destinare il contributo straordinario previsto dalla Delibera ma che non sarà evidentemente utilizzato, come fondo utile a ristorare le spese sostenute dai Comuni che vorranno avvalersi di ditte esterne a supporto del personale comunale, per accelerare le operazioni di allestimento e disallestimento dei seggi elettorali e sanificazione degli ambienti che poi saranno fruiti dagli studenti al ritorno in classe», si conclude la nota.