FABRIANO – Anche nella città della carta sta prendendo piede la “palla ovale”, soprattutto tra i giovani, grazie all’attività intrapresa dal Fabriano Rugby. Una società abbastanza verde, visto che è nata nel 2008, ma estremamente determinata a diffondere il gioco e i valori di questo sport in costante ascesa in tutto il territorio nazionale.
«Oltre alla prima squadra che milita nel campionato di serie C2, in questa stagione abbiamo raggiunto la quota di circa cento ragazzi iscritti nelle categorie giovanili, frutto anche della promozione effettuata nelle scuole medie e superiori e grazie alla disponibilità dei docenti di educazione fisica», è quanto ci comunica Marco Spinaci, che del settore giovanile del Fabriano Rugby è proprio il responsabile, oltre che vicepresidente del sodalizio.
«Quest’anno – prosegue Spinaci – siamo riusciti ad allestire le categorie Under 8, Under 10, Under 12, Under 14 e Under 16. Inoltre, a marzo partiremo con l’Under 18 Seven, una variante ridotta del rugby che, appunto, si gioca in sette. C’è molto entusiasmo tra i ragazzi e iniziano ad arrivare anche alcuni risultati, ad esempio domenica scorsa l’Under 16 è riuscita a vincere a Fano portando una bella dose di fiducia in seno alla squadra. Il nostro movimento in città si è insediato da poco e per crescere ci vuole del tempo, ma siamo fiduciosi che per il futuro arriverà anche la qualità del gioco. Per il momento, vediamo che sia i ragazzi sia i genitori si stanno affezionando ai valori del rugby e questa è una base importante da cui partire: rispetto, regole, terzo tempo… Chi entra nel mondo del rugby… entra in una grande famiglia».
Un ruolo fondamentale nella crescita del Fabriano Rugby l’ha giocato, senza dubbio, l’assegnazione alla società di un campo da gioco “ad hoc”, l’impianto del Borgo, dopo alcuni anni in cui la squadra era stata costretta a girovagare tra strutture private o in campagna.
«Avere una sede fissa ci ha fatto compiere il salto di qualità – dice Spinaci – consentendoci di creare qualcosa di duraturo e di progettare il futuro. Il nostro è diventato un campo vivo e vissuto, un punto di riferimento costante per gli atleti, le famiglie e gli appassionati».
Anche le iniziative collaterali organizzate dalla società sono molto partecipate.
«Ad esempio – aggiunge Spinaci – la settimana scorsa abbiamo portato un centinaio di persone a Jesi ad assistere alla partita del “6 Nazioni” femminile tra Italia e Galles. Un grande evento, utile per coagulare sempre più gli appassionati».
Quello in arrivo sarà un fine settimana molto intenso per i colori biancorossi. «Inizieremo domani, sabato (11 febbraio), a Jesi con il minirugby alle 14.30, dove saranno coinvolti i più piccoli dell’Under 8, 10 e 12 – ci informa, infine, Spinaci. – Domenica (12 febbraio), invece, l’Under 14 sarà impegnata alle 10.30 a San Benedetto del Tronto, l’Under 16 ad Ancona alle 11 e la prima squadra di serie C2 giocherà a L’Aquila contro le Vecchie Fiamme Old Rugby. Insomma… non avremo un attimo di respiro».