FABRIANO – «Il confronto non manca mai e dispiace che a ogni fine evento ci siano queste lamentele». A parlare è il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, in merito alle esternazioni e recriminazioni avanzate dal presidente della locale sezione della Confcommercio, Mauro Bartolozzi, al termine del grande giugno cittadino che ha visto svolgersi, in rapida successione, la XIII Annual Conference Unesco delle città creative e il tradizionale appuntamento con la nuova edizione, per l’esattezza la numero XXV, del Palio di San Giovanni Battista.
«Ho letto che i commercianti, tramite la propria associazione di categoria, avrebbero gradito maggior coinvolgimento. Ho chiesto personalmente al Commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano di far partecipare al tavolo per la sicurezza, quello istituzionale, le associazioni di categorie. Ma mi è stato risposto che non era possibile perché le regole non le consentivano».
Il primo cittadino di Fabriano ricorda come, comunque, si sia dato da fare in prima persona. «Come Amministrazione comunale, mi sono impegnato a far fare delle modifiche per lasciare parcheggi liberi, far spostare le barriere e altri accorgimenti, per facilitare l’afflusso ai negozi. Nella sera del concerto durante la Conference Unesco, a esempio, il blocco era previsto all’inizio di corso della Repubblica. Mi sono attivato prontamente per farlo spostare più giù. Così come per le transenne affinché non divenissero da ostacolo per l’accesso alle attività commerciali del nostro centro storico».
Il sindaco di Fabriano riprende il presidente Bartolozzi spiegando «che avrebbe potuto andare a parlare con il Commissariato spiegando le esigenze dei commerciali o, semplicemente, per farsi illustrare il piano sicurezza. Io mi faccio portavoce di alcune istanze, noi collaboriamo nel metterle in pratica, ma non possiamo incidere nel merito più di quanto abbiamo già fatto». Comunque sia, nello spirito di stemperare qualsiasi accenno di polemica, il primo cittadino di Fabriano evidenzia come ormai il piano per la sicurezza sia definito nei minimi dettagli per qualsiasi altro avvenimento.
«Quindi tutti possono ora regolarsi. Ribadisco, infine, che da parte nostra c’è sempre massima apertura, ben sapendo che quello che poteva essere fatto, lo abbiamo ottenuto. Abbiamo cercato di lenire al massimo i disagi per quello che è di nostra competenza».