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Fabriano, taglio del nastro per il circolo Aera

Un polo culturale per i giovani e non solo, nel cuore del centro storico di Fabriano. Discoteca, ma anche incontri per i bambini, eventi benefici, concerti jazz e incontri all’insegna dell’arte e della cultura

Il momento del taglio del nastro
Il momento del taglio del nastro

FABRIANO – Taglio del nastro ufficiale per Aera, un polo culturale per i giovani e non solo, nel cuore del centro storico di Fabriano. Discoteca, ma anche incontri per i bambini, eventi benefici, concerti jazz e incontri all’insegna dell’arte e della cultura. «Una scommessa che stiamo già vincendo», affermano soddisfatti i titolari, tutti e tre giovanissimi, Nicola Paccapelo, Enrico Rossi e Cristian Bussaglia.

Un mese di rodaggio, «giusto per capire come eventualmente calibrare meglio il tutto, e poi oggi – primo dicembre – il taglio del nastro alla presenza del sindaco, Gabriele Santarelli, del vescovo mons. Stefano Russo e del vescovo emerito mons. Giancarlo Vecerrica. Presente anche l’imprenditore Urbano Urbani da sempre attento a chi ha voglia di rischiare del suo facendo sana imprenditoria.

«Da un mese abbiamo aperto solo come intrattenimento del sabato. Ora siamo pronti anche con le altre iniziative che all’interno dell’ex cinema Giano vogliamo lanciare: il calendario culturale, gli eventi dedicati ai bambini la domenica, incontri sulla storia di Fabriano, concerti jazz, la tombola storia. Ci tengo a precisare – evidenzia Nicola Paccapelo – che saranno tutti appuntamenti all’insegna della beneficienza».

Dopo il taglio del nastro, «per me la prima volta», del primo cittadino, parole di elogio e incoraggiamento da Santarelli. «Il locale ha già rivitalizzato via Cialdini, molte altre attività infatti hanno deciso di aprire nelle vicinanze anche perché c’è Aera, un effetto traino interessante e da accompagnare. Un segnale per la città, sono stati giustamente folli questi ragazzi, facendo un investimento importante, fa piacere che ci sia qualcuno a rischiare di proprio. Ci sono molte idee e progetti che potrebbero generare ulteriore occupazione. Sono diventati un modello per la gestione esterna del locale durante il sabato sera e cercheremo di replicare ciò in altre zone della movida cittadina. Da evidenziare, infine, che iniziare subito facendo beneficenza rappresenta un’ulteriore nota di merito».

Il vescovo Russo, prima della benedizione, ha sottolineato «il coraggio dei giovani in un tempo in cui non è facile muoversi soprattutto con lo spirito positivo. È un incoraggiamento per tutti. Mi auguro che Aera possa diventare un luogo aggregativo positivo per tanti giovani».

«Aera vuole essere un luogo di ritrovo per i giovani e non solo. Poliedrico, dove ciascuno potrà trovare la propria dimensione. Arte, cultura, divertimento e movida, per cercare di intercettare i gusti e le esigenze di più generazioni», hanno concluso i tre giovani imprenditori fabrianesi Nicola Paccapelo, Enrico Rossi e Cristian Bussaglia.