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Fabriano: truffa informatica sventata da un imprenditore. Rischiava di perdere 25mila euro

Ancora non si è individuato il responsabile. I carabinieri della Compagnia cittadina, agli ordini del capitano Mirco Marcucci, proseguono nell’attività investigativa

I Carabinieri

FABRIANO – Truffa informatica sventata per un soffio a Fabriano. Coinvolte molte persone, tra cui un imprenditore fabrianese che è riuscito a riottenere i soldi, oltre 25mila euro. Ancora non si è individuato il responsabile. I carabinieri della Compagnia cittadina, agli ordini del capitano Mirco Marcucci, proseguono nell’attività investigativa.

I fatti

Nei giorni scorsi, un imprenditore 37enne di Fabriano aveva concordato con un proprio fornitore il pagamento di una fattura di oltre 25mila euro. Dopo essersi fatto dare l’Iban, il 37enne lo ha digitato correttamente nell’home banking ed ha acconsentito al bonifico. Dopo qualche ora, però, riceve una telefonata dal beneficiario che lo avverte di non aver ancora ricevuto l’accredito. L’imprenditore fabrianese conferma di aver effettuato tutte le procedure correttamente e rassicura il fornitore dicendogli che gli avrebbe inoltrato, di lì a poco, la ricevuta. Ritorna al computer e la stampa. Ma, l’Iban presente nella ricevuta non corrispondeva a quello digitato. Il 37enne intuisce che probabilmente il suo computer era infettato da qualche sorta di virus che aveva reindirizzato il bonifico.

La denuncia e l’indagine

Si reca dai carabinieri della Compagnia di Fabriano denunciando l’accaduto. Scattano le indagini. I militari riescono a risalire all’istituto di credito e all’intestatario del conto corrente cui corrispondeva l’Iban reindirizzato. Lo contattano, era ignaro di tutto. Fortunatamente, data la tempestività della denuncia, i carabinieri, tramite iniziativa di polizia giudiziaria, riescono a ottenere il blocco della transazione prima che potesse andare effettivamente a buon fine, contattando la banca e informando il diretto dell’arrivo del decreto preventivo di sequestro disposto dall’Autorità giudiziaria.
Quindi, a conti fatti, la truffa è stata sventata. Gli oltre 25mila euro sono stati riaccreditati nel conto corrente bancario dell’imprenditore di Fabriano attraverso un decreto di dissequestro disposto dall’Autorità Giudiziaria. Nel frattempo, l’attività investigativa, portata avanti dai carabinieri fabrianesi, prosegue per risalire al responsabile della tentata truffa informatica con accertamenti sul conto corrente intestato all’ignaro protagonista di questa vicenda e sul quale era stata indirizzata la somma. E sul computer dell’imprenditore stesso per la presenza di eventuali virus dannosi.