FABRIANO – Da Simancas a Fabriano per ricostruire “le vie della carta” nel Mare Nostrum, da sempre crocevia di popoli e idee. Dopo il primo workshop lo scorso gennaio a Simancas in Spagna, il gruppo di lavoro “Paper in Motion” della COST Action PIMo (People in Motion) fa tappa a Fabriano, città della carta per eccellenza.
Studiosi provenienti da prestigiose università italiane ed europee si riuniranno virtualmente venerdì 12 febbraio dalle 9:30 alle 17:30 per ricostruire la storia della diffusione delle tecnologie di produzione della carta nel sud dell’Europa attraverso il Mediterraneo.
In particolare, verranno analizzate le condizioni materiali in cui è iniziata la produzione di carta e alcune delle conseguenze sociali, culturali, politiche ed economiche di più ampia portata ad essa collegate, all’interno di un più ampio progetto che considera l’intera circolazione dei popoli e delle idee.
Il workshop, inizialmente programmato negli spazi del Fabriano Paper Pavilion allestito nella sede delle ex Cartiere Miliani, oggi Gruppo Fedrigoni, a causa dell’emergenza sanitaria si svolgerà interamente online e sarà trasmesso in diretta streaming. Per maggiori informazioni www.fondazionefedrigoni.it.
Coordinato dal Professor José María Pérez Fernández dell’Università di Granada (Spagna), “Paper in Motion” è uno dei quattro gruppi di lavoro che compongono la COST Action “People in Motion: Entangled Histories of Displacement across the Mediterranean, 1492–1923” (PIMo), diretta dal Professor Giovanni Tarantino dell’Università degli Studi di Firenze e finanziata dalla COST Association (European Cooperation in Science and Technology).
Oggetto di studio del network interdisciplinare, che coinvolge per quattro anni un centinaio di ricercatori provenienti da 41 paesi, sono le implicazioni emozionali delle migrazioni, dell’esilio, dei naufragi, delle dinamiche di inclusione ed esclusione tra comunità ospiti e migranti, così come il movimento di idee, persone, carte e merci attraverso il Mediterraneo dal tardo Medioevo all’epoca moderna.
Il workshop, promosso congiuntamente con la Fondazione Fedrigoni Fabriano, sarà un “mirror worshop”, cioè un complemento dell’evento successivo che si terrà nel luglio 2021 a Istanbul (Biblioteca di Süleymaniye), luogo storicamente simbolico al confine orientale del Mediterraneo, porta di accesso strategica per la circolazione e lo scambio di persone, idee, oggetti e carta “in movimento” tra l’Asia e il Mediterraneo.
Interverranno: Chiara Medioli (Presidente Fondazione Fedrigoni Fabriano), Giovanni Tarantino (Università di Firenze, Direttore PIMo COST Action), José María Pérez Fernández (Universidad de Granada, Coordinatore PIMo “Paper in Motion”), Giovanni Luzi (Fondazione Fedrigoni Fabriano), Marianna Astore (Università Politecnica delle Marche, Paris School of Economics), Livia Faggioni (Coordinatore Fondazione Fedrigoni Fabriano), Mauro Mussolin (Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara), Emanuela Di Stefano (Fondazione Fedrigoni Fabriano – Università degli Studi di Camerino), Renzo Sabbatini (Fondazione Fedrigoni Fabriano – Università degli Studi di Siena), Alessandra Chessa (Royal College of Art, London), Orietta da Rold (Cambridge University), Benito Rial Costas (Universidad Complutense de Madrid), Maria Giuseppina Muzzarelli (Università degli Studi di Bologna), Angelo Cattaneo e Gaetano Sabatini (CNR – ISEM).
«Nel prossimo biennio seguiranno altri due workshop: a Prato, per il suo ruolo emblematico nelle transazioni economiche e finanziarie (Fondazione Datini, 2022), e a Malta, luogo iconico per il ruolo della carta come veicolo e mediatore materiale e semiotico tra le diversità delle culture mediterranee (Archivi Nazionali, 2023). Con questi cinque avamposti (Simancas, Fabriano, Istanbul, Prato, Malta) negli spazi geo-culturali, politici ed economici del Mediterraneo, “Paper in Motion” aspira a coprire la cartografia sulla quale la carta circolò e si diffuse in tutto il Mare Nostrum, dalle sue remote origini in Cina al suo arrivo in Europa grazie alla mediazione della cultura musulmana», concludono gli organizzatori.