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Fabriano, una Pasqua inconsueta: dalla colazione agli eventi facebook

L'emergenza Coronavirus ha stravolto la nostra quotidianità. anche le tradizioni pasquali saranno diverse: al via pranzi virtuali e celebrazioni in diretta

Fabriano (Foto di Theluoz, licenza Creative Commons, Wikipedia)

FABRIANO – Pasqua e pasquetta da vivere in casa a Fabriano e nel suo comprensorio. L’emergenza Coronavirus stravolge le abitudini consolidate, quali la colazione di Pasqua, il pic-nic ai Monticelli e il tradizionale tour verso i comuni della costa marchigiana. Niente di tutto questo, perché si dovrà stare a casa per evitare il diffondersi della pandemia da Coronavirus. Le alternative, allora, sono essenzialmente virtuali.

In queste lunghe giornate, Facebook, ma anche Instagram, sono con tanti post contenenti foto di piatti prelibati che i fabrianesi si stanno dilettando a preparare, visto il tempo a disposizione e la forzata quarantena. È molto probabile che questo trend possa essere ripetuto anche in occasione delle imminenti festività pasquali, magari con la tradizionale colazione di Pasqua, una delle abitudini consolidate dei residenti della città della carta.

Per il resto, dal punto di vista del culto, non resta che collegarsi sulle frequenze di Radio C1 Inblu e alla pagina Facebook dell’Appennino camerte per seguire le celebrazioni presiedute dal vescovo della diocesi Camerino-San Severino, nonché Amministratore della diocesi Fabriano-Matelica, mons. Francesco Massara, dalla Basilica di San Venanzio: oggi alle 21 con la Veglia pasquale; domani 12 alle 10:30 con la Pasqua di Risurrezione.

Un momento della Sacra Processione della Passione

Spazio anche alla cultura, ma virtuale. Dal museo della Carta e della Filigrana di Fabriano e dalla Pinacoteca di Fabriano si sono organizzati video e foto che vengono postati nelle rispettive pagine Facebook.

Lo stesso accade nei canali social della Pro Loco di Sassoferrato con una serie di video e di immagini rievocative delle tradizioni pasquali, spaziando da quelle collettive e, quindi, riferite alle manifestazioni cittadine quali la Processione del Venerdì Santo e la rievocazione della Passione di Cristo, a quelle più intime e familiari, maggiormente legate al vivere casalingo della Pasqua sassoferratese.

«Un modo per sentirci vicini, uniti come famiglie e comunità, per rievocare un tempo senza tempo, collocato nella memoria e nei cuori di ciascuno di noi, da rievocare nel difficile e doloroso frangente odierno, confidando di potervi dare nuovamente vita nel futuro che verrà, con ancora più entusiasmo e consapevolezza», informano dalla Pro Loco e dal comune sentinate. Un modo diverso per evadere, con la mente, dalle proprie abitazioni e ammirare le bellezze presenti in questo comprensorio.