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Fabriano, il viceministro Cancelleri sulla Pedemontana: «Troveremo una soluzione»

I lavori sono fermi da oltre 50 anni ma ora potrebbero ripartire dopo uno studio di fattibilità. Sopralluogo anche ai cantieri Quadrilatero

Il sopralluogo alla Pedemontana

FABRIANO – Uno studio di fattibilità per cercare di portare a termine i lavori della più grande incompiuta delle Marche, la Pedemontana Fabriano-Sassoferrato-Cagli, i cui lavori sono fermi da oltre 52 anni.

Questo quanto emerso dal sopralluogo del viceministro delle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri che, insieme alla parlamentare del Movimento 5 Stelle, Patrizia Terzoni, e del sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, ha affrontato i temi relativi sia alla Pedemontana Fabriano-Sassoferrato sia ai cantieri del progetto Quadrilatero, raddoppio SS.76, accompagnato dai tecnici dell’Anas e della Astaldi, contraente generale del maxi lotto n. 2.

Cancelleri ha visionato i progetti della “incompiuta” ferma da 52 anni ed ha assicurato che è sua intenzione promuovere uno studio di fattibilità per capire come e quando i cantieri possano ripartire, sempre che ci siano ancora i presupposti. «So bene che alto prezzo paga un territorio quando le distanze o la mobilità diventano complicati per lo sviluppo e per il commercio. Il mio impegno è di avviare presto un tavolo di confronto per trovare una soluzione veloce e riprendere i lavori di questa importante arteria», le parole del Viceministro. Secondo la deputata Patrizia Terzoni «grazie a questo incontro e sopralluogo il Viceministro ha tutti gli elementi per valutare la reale fattibilità dell’opera e decidere di conseguenza».

Un momento del sopralluogo del viceministro Giancarlo Cancelleri

I tempi non saranno certo stretti, ma è un segnale positivo evidenziato dal sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli: «La Pedemontana libererebbe dal traffico le strade cittadine e la strada che attraversa la Gola di Frasassi trasformandola in una pista ciclabile in tutto e per tutto. Si risparmierebbero così i circa 6 milioni di euro previsti dalla Regione per la realizzazione della pista ciclabile che dovrebbe, secondo il progetto finanziato, attraversare la Gola per raggiungere Sassoferrato. Migliorerebbe i collegamenti dell’Area Interna che significa anche maggiore sicurezza perché si collegherebbe un’area geografica oggi isolata con il nostro ospedale e il suo Pronto soccorso».

Il Primo cittadino di Fabriano ha ricordato come la Regione nel 2017 abbia tolto l’opera dall’elenco di quelle strategiche «sottraendo le risorse che erano ancora disponibili, 18 milioni» e assicura che non si lascerà nulla di intentato «né io né gli altri sindaci del territorio al fianco dei quali si sono schierate anche le associazioni di categoria e i Parlamentari Patrizia Terzoni e Sergio Romagnoli».

Santarelli ha anche affrontato altri temi con il viceministro Cancelleri, «a partire dalla gestione delle strade che collegheranno il fronte marchigiano con quello umbro e l’Alta Vallesina con la Media Vallesina. Mi riferisco alla strada del Valico di Fossato e della strada di Castelletta che una volta completata la Quadrilatero diventeranno, quella del Valico è già così, le uniche vie transitabili dai mezzi che non possono percorrere le 4 corsie. Senza dimenticare la riapertura della galleria di Trocchetti che è essenziale per ricollegare decentemente l’area est del nostro territorio i cui cittadini da troppi anni devono percorrere chilometri in più per venire in città».