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Whirlpool, accorpamenti e tagli di funzioni. Fiom: «Ora basta»

A lanciare l'allarme la Federazione di Ancona, rappresentata da Pierpaolo Pullini, responsabile del territorio fabrianese. Si richiede la convocazione, entro breve tempo, di un incontro con i vertici della multinazionale americana

Whirlpool

FABRIANO – Accorpamento di nuove funzioni impiegatizie e recupero volumi dello stabilimento Whirlpool di Melano. La Fiom chiede la convocazione di un incontro entro breve tempo allazienda, per discutere di due tematiche che interessano Fabriano.

«Dopo l’incontro dello scorso 27 novembre, continua lenta e inesorabile la riorganizzazione della multinazionale americana, con l’ulteriore taglio di 20 milioni di euro in tutta l’area Emea, che riguarderà esclusivamente le funzioni centrali», la premessa di Pierpaolo Pullini, responsabile dell’area di Fabriano per la Fiom.

«L’area fabrianese sarà coinvolta in questa tornata di razionalizzazione dei costi fissi anche se con numeri minori rispetto al passato e alle altre aree, almeno così abbiamo capito nelle dichiarazioni dell’azienda. La Fiom di Ancona considera oramai terminata la riorganizzazione delle sedi fabrianesi e chiede alla multinazionale uno stop agli ulteriori tagli di funzioni e/o enti e di iniziare al più presto il percorso di riqualificazione del personale attualmente posto in solidarietà al massimo utilizzo: questo deve essere finalizzato a garantire la centralità delle sedi di Fabriano di Whirlpool all’interno dell’area Emea».

Il riferimento è alle funzioni della sede impiegatizia di Fabriano: sono 50 quelle che sono state delocalizzate in Polonia. E il timore è che ci sia una nuova fase, seppur con numeri ridotti, di accorpamenti e, di conseguenza, alcuni “colletti bianchi” rischiano di doversi formare per altre funzioni o, addirittura, accettare gli incentivi alla mobilità.

La Fiom, inoltre, ritiene prioritario capire le strategie industriali e commerciali che la multinazionale ha in mente per tornare alla piena saturazione dello stabilimento di Melano, recuperando quindi le quote di mercato perse. «È indispensabile che al più presto venga convocato un momento di confronto ufficiale, di verifica degli accordi sottoscritti e degli impegni presi, e ci si attivi per condividere le azioni da intraprendere nell’interesse del territorio e delle persone che stanno vivendo una riorganizzazione che non finisce mai», si conclude la nota.