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Quadrilatero, Indecente 76 centra l’obiettivo: traffico in tilt per la protesta

La carovana indecente ha visto sfilare circa 60 mezzi per i 12 chilometri della SS76, nel tratto Fabriano-Serra San Quirico, rispettando rigorosamente il limite di velocità imposto dagli eterni lavori del maxi-lotto n.2

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Serpentone rallentato|Un altro momento della protesta|Roberto Sorci e Paolo Paladini

FABRIANO – «Scusate il disagio. 10 minuti in più per denunciare 10 anni di attesa», questo lo slogan-cartello affisso sul vetro posteriore di 60 auto. Si è conclusa da poco, oggi 20 dicembre, la “carovana indecente” lungo la SS76, nel tratto Fabriano-Serra San Quirico, sia in un senso di marcia che nell’altro.

I disagi e i rallentamenti sono stati importanti circa la normale viabilità, quindi obiettivo centrato. E, per questo motivo, l’iniziativa potrebbe anche ripetersi «se i lavori non saranno completati entro pochi mesi», preannuncia il presidente del comitato Indecente 76, Paolo Paladini, organizzatore della clamorosa protesta.

Al suo fianco, oltre a tanti cittadini di Fabriano e del comprensorio, anche gli ex sindaci fabrianesi Roberto Sorci e Francesco Santini. Presenti, inoltre, anche i consiglieri di opposizione Barbara Pallucca del Pd e Vinicio Arteconi di Associazione Fabriano Progressista.

Roberto Sorci e Paolo Paladini

Si sono dati appuntamento alle 7 di questa mattina nel parcheggio del PalaGuerrieri a Fabriano. All’uscita di Serra San Quirico, dalla parte opposta della SS76. Tutti con un obiettivo comune, percorrere i circa 12 chilometri in questione, rispettando rigorosamente il limite di velocità imposto, vale a dire 40 km/h. Limite dovuto agli eterni lavori del maxi-lotto n. 2 del Progetto Quadrilatero.

 

Una scelta a lungo ponderata, sofferta, quella del Comitato, nella consapevolezza che i disagi causati ai cittadini fruitori della strada di grande comunicazione, saranno reali. E così è stato. I 60 mezzi hanno imbottigliato altre auto e camion che si sono stati rallentati.

Un altro momento della protesta

«La “Carovana indecente” sarà la prima di una serie di iniziative di mobilitazione, da continuare a inizio 2020, che hanno l’obiettivo di far smuovere le istituzioni preposte – Regione Marche, Anas, Quadrilatero Spa – per consentire una sollecita accelerazione dei lavori nel tratto Albacina-Serra Serra Quirico. Abbiamo conservato il video della visita del Premier Giuseppe Conte e dell’allora ministro Danilo Toninelli quando, nel febbraio scorso sono venuti a Fabriano per il riavvio del cantiere, e dove si è promesso che i lavori sarebbero stati ultimati entro aprile 2020. È anche il nostro auspicio, ma sembra già evidente che siamo in ritardo», concludono dal comitato Indecente 76.