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Fabriano: fermo produttivo alle ex Cartiere Miliani, rischio esuberi per il Pcl

Il mercato della carta non si riprende dopo il lockdown per la pandemia da Covid-19 e il Gruppo Fedrigoni decide per altri giorni di stop della produzione a giugno

Lo stabilimento di Rocchetta di Fabriano
Lo stabilimento di Rocchetta di Fabriano del Gruppo Fedrigoni

FABRIANO – Il mercato della carta non si riprende dopo il lockdown per la pandemia da Covid-19 e il Gruppo Fedrigoni, proprietario anche delle storiche Cartiere Miliani di Fabriano, decide per altri giorni di fermo produttivo a giugno. Nello specifico per le Marche: Fabriano e Rocchetta, dal 19 giugno al 5 luglio, coinvolti rispettivamente 140 e 107 dipendenti; Pioraco dal 15 giugno al 5 luglio coinvolgendo 109 lavoratori. L’ira del Partito comunista dei lavoratori sezione di Ancona.

«Come era ampiamente nelle previsioni, l’attuale proprietario del nostro prestigioso complesso industriale ha disegnato uno scenario estremamente negativo per il futuro delle cartiere, preannunciando una nuova fermata generale della produzione dal 19 giugno al 5 luglio, associata al dato catastrofico della perdita di circa il 40% delle commesse, causato, non solo, dalla terribile epidemia del Coronavirus», scrive in una nota il Pcl che non nasconde la forte preoccupazione per il rischio “esuberi” che tutta questa situazione potrebbe colpire le lavoratrici e i lavoratori delle ex Cartiere Miliani.

Per questo, si invita alla mobilitazione. «Questa situazione è l’indiscutibile risultato dello sciagurato “processo di privatizzazione” che certi “soggetti politico-affaristi”, affiancati nel lontano 1999, dal sedicente sindacato confederale, hanno imposto al nostro prestigioso complesso industriale cartario fabrianese. In questo scenario drammatico, per le Miliani, non vi è più tempo per una assurda “negoziazione concertativa” da parte delle Rsu con la Direzione aziendale nominata dai proprietari del fondo Usa, Bain Capital». Piuttosto, «riteniamo che l’unico percorso che possa intraprendere una seria e credibile struttura sindacale che crede nei valori democratici nonché nella tutela occupazionale di tutti i lavoratori delle ex Cartiere Miliani Fabriano, non può che essere l’immediato stato di lotta e mobilitazione di tutti i dipendenti dell’unica impresa produttiva, scampata temporaneamente, alla crisi di tutto il distretto industriale fabrianese che, lo ribadiamo, conta oltre settemila disoccupati».
Il rischio concreto, secondo il Pcl, è un nuovo terremoto sociale per l’intera economia di Fabriano.