FABRIANO – Nonostante la pandemia da covid-19, ci sarà la quinta edizione del Festival del Disegno a cura di Fabriano che fa capo alle attività promosse dal Gruppo Fedrigoni. Si parte dal Castello Sforzesco di Milano il 12 e 13 settembre prossimi per poi proseguire con altre tappe che toccheranno varie città italiane fino al prossimo 18 ottobre. Un’edizione rinnovata e ripensata per permettere a tutti di partecipare, di esprimersi e di divertirsi in sicurezza tra iniziative dal vivo e accessibili online. Il tema scelto dagli organizzatori è LiberiTutti! «Il richiamo e l’invito che si vuole diffondere perché il disegno è libertà di segno, di colore, di gesto, di pensiero oltre che di espressione e l’edizione di quest’anno è una celebrazione dell’essere liberi e un invito a far volare fantasia e ispirazione», spiegano gli organizzatori.
La quinta edizione del Festival è accompagnata dalla simpatia e dai colori dei personaggi creati da Guido Scarabottolo: il popolo del disegno. «Grandi e piccoli, tutti insieme, tutti diversi e tutti liberi di esprimersi ciascuno a proprio modo. Perché tutti sono invitati: bambini, ragazzi e adulti, appassionati o curiosi, competenti o sperimentatori, ciò che serve è solo la voglia di provare, per raccontare quanto è meraviglioso poter vivere la libertà».
Sono tanti gli artisti che hanno raccolto l’appello di Fabriano: Paolo Bacilieri, Alessandro Bonaccorsi, Anusc Castiglioni, Pier Paolo Spinazzè in arte Cibo, Silvia Gasparetto, Shozo Koike, Giulia Orecchia, Elisa Talentino, Zuzu, Libri Finti Clandestini, Massimo Gonzato e Daniela Moretto di SMED (Scrivere a Mano nell’Era Digitale) e la straordinaria partecipazione del neuroscienziato Davide Crepaldi che, in dialogo con Emanuela Pulvirenti, docente di Storia dell’Arte, proporrà una riflessione dedicata al disegno e alle sue funzioni cognitive. Fumettisti, calligrafi e illustratori da cui poter imparare e con cui divertirsi: dal corso di disegno brutto alla monotipia, dalla costruzione del libro tridimensionale alla calligrafia, dalla tecnica pittorica giapponese Sumi-e fino alla street art.
«Il disegno permette di concentrarsi sul presente, di riconoscere il mondo intorno a noi o creare mondi nuovi. Mai come adesso ci sembra importante questo esercizio. LiberiTutti! è il grido che lanciamo, insieme a Guido Scarabottolo per far correre la matita sul grande spazio del foglio e uscire presto dai nascondini», ha evidenziato Chiara Medioli, presidente della Fondazione Fedrigoni Fabriano.
Il Festival con oltre 200 appuntamenti viaggia in tutta l’Italia per un mese, grazie all’adesione di biblioteche, musei, scuole, associazioni culturali: attività gratuite tra workshop, lezioni e talk, live e in streaming, si alterneranno durante le giornate di Milano e nelle tante città del tour, da nord a sud isole comprese. «Il desiderio che anima il Festival è di riavvicinare tutti al disegno come forma espressiva da riscoprire non solo come attività ludica per i più piccoli, ma come strumento di apprendimento e di invenzione, un linguaggio che è universale per natura. L’obiettivo è divertirsi, imparare e rilassarsi: sono sempre più approfondite le ricerche che dimostrano come disegnare abbia effetti benefici sulla mente e così sul benessere generale del nostro corpo, per il suo importante potere anti-stress in grado di generare tranquillità, stimolando le aree cerebrali legate alle capacità motorie, ai sensi e alla creatività. Un’occasione per imparare a osservare il mondo che ci circonda e interpretarlo attraverso un segno, il colore, una matita e un foglio di carta, sperimentando tecniche e stili diversi», concludono gli organizzatori del Festival Fabriano.