FABRIANO – Via libera ai finanziamenti da parte della Regione Marche per la riqualificazione delle strutture ricettive. Degli 87 progetti presentati nell’Anconetano per un investimento superiore a 34 milioni, 10 provengono da Fabriano e comprensorio. «La Regione punta a migliorare l’offerta turistica con i fondi Por Fesr: 12,6 i milioni di contributi richiesti», il commento dell’assessore regionale, Moreno Pieroni.
Sono 87 i progetti di riqualificazione delle strutture ricettive presentati dagli imprenditori turistici della provincia di Ancona. Hanno risposto al bando Por Fesr 2014/2020 che assegnava contributi a fondo perduto fino al 50 per cento delle spese sostenute per migliorare la competitività del settore attraverso l’ammodernamento della ricettività. Quattro domande sono pervenute da un comune del cratere sismico: Fabriano. Complessivamente su una richiesta di 1.352.174,25 euro, saranno erogati 571.109,63 euro.
Due i progetti di riqualificazione provenienti da Genga: 725.250 euro richiesti, 293.094,99 che saranno erogati. Tre da Sassoferrato: 483.517,25 richiesti, 233.362,89 che saranno erogati. Uno proveniente da Serra San Quirico, progetto pari a 62.896,23, fondi erogati pari a 30.859,34. Nessun progetto, invece, avanzato per il comune di Cerreto D’Esi.
Gli investimenti proposti superano i 34 milioni, a fronte di una richiesta di 12,6 milioni di contributi. A livello provinciale potranno realizzarsi 32,8 milioni di interventi con 12,6 milioni di agevolazioni richieste, mentre nell’area sismica – in pratica solo Fabriano – altri 1,3 milioni di investimenti per 571 mila euro di contributi.
«Il bando era finalizzato a promuovere e accrescere l’attrattività turistica del territorio, con un riguardo particolare per l’area sismica, puntando sull’ammodernamento dell’ospitalità», sottolinea l’assessore Moreno Pieroni. «La competitività si gioca sulla qualità dei servizi che intendiamo migliorare attraverso le opportunità offerte dai fondi europei».
I contributi che verranno concessi coprono la spesa sostenuta per lavori e impianti, attrezzature e arredi, acquisto di terreni e fabbricati finalizzati ad ampliare le strutture ricettive. I progetti ammessi puntano a favorire il livello di sostenibilità ambientale dell’offerta turistica, la sua accessibilità, l’innovazione tecnologica, a migliorare la classificazione alberghiera.