FABRIANO – Forti critiche all’amministrazione comunale di Fabriano su quanto accaduto in merito all’appalto per lavori alla scuola media Marco Polo potendo usufruire di un finanziamento statale di 1 milione e 300mila euro. Ebbene, dal Comune si è deciso, in autotutela, di cancellare la gara, già aggiudicata, per una serie di anomalie e inadempienze nell’iter, secondo il sindaco Gabriele Santarelli. Le opposizioni, invece, la pensano diversamente. Fra queste, Fratelli d’Italia. «Il sindaco di Fabriano forse ci riuscirà a far perdere il finanziamento di 1 milione e 300mila euro per andare poi a cercarli nelle tasche dei cittadini. A questo dobbiamo poi aggiungere i costi di una causa, che sicuramente sarà avviata dalla ditta che ha vinto il bando, e le varie cause in corso con i dirigenti comunali, le quali potrebbero far lievitare in maniera massiccia il costo delle scellerate scelte del sindaco», l’incipit della nota a firma del presidente del circolo di Fabriano, Ennio Mezzopera.
Non solo scuola Marco Polo, le criticità evidenziate da Fratelli d’Italia
Infatti, «oltre il danno anche la beffa. Il sindaco comunica in data 26 agosto, che chi vorrà usufruire del servizio di navettaggio tra la scuola Marco Polo verso l’istituto “Morea”, luogo prescelto per iniziare il nuovo anno scolastico per circa 300 studenti, dovrà pagare la cifra di 210 euro e ancor più incredibile, comunica che una sola navetta sarà disponibile prevedendo due turni di navettaggio e che per “usufruire” di questo servizio bisognerà compilare un modulo entro e non oltre domani, 31 agosto. Caro sindaco, ci lasci una città al buio, una città con le strade ridotte a un colabrodo, senza segnaletica, senza più il suo storico palazzetto dello sport, con i cimiteri inagibili da mesi, senza una scuola, non sei stato capace di migliorare neanche minimamente la situazione dell’ospedale cittadino», l’affondo politico con il quale si evidenzia, inoltre, come il Comune di Fabriano non risulti essere tra i beneficiario dei 270 milioni di euro messi a disposizione del ministero dell’Istruzione per l’avvio del nuovo anno scolastico, «forse dal 6 al 13 agosto, dove bisognava presentare il progetto al Ministero, il sindaco era in ferie o in tutt’altre cose affaccendato?».
In coda, dal direttivo di Fabriano di Fratelli d’Italia, oltre a evidenziare altre criticità quali il centro Alzheimer ancora chiuso, mettere a pagamento il servizio di assistenza domiciliare dei ragazzi diversamente abili, si fa salire sul banco degli “imputati” anche il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle. «Non hanno mai fatto sentire la propria voce, né di dissenso, né di critica, né propositiva, silenzio assordante. Voti favorevoli a tutto. Solo una voce tra loro ha avuto il “coraggio” di dichiararsi “astenuta”. La navetta elettrica l’hanno battezzata “hop on hop off” (Sali e scendi), ma da quando sono saliti in amministrazione della città e in consiglio comunale hanno usato solo la modalità “hop on” sali e basta, a farli scendere non se ne parla», l’ironica conclusione della nota a firma del presidente del circolo di Fabriano di FdI, Ennio Mezzopera.