GENGA – Dopo il convegno, la riproposizione del giorno della scoperta ufficiale con una nuova discesa. E poi, la presentazione del cortometraggio da Oscar con la presenza de Il Volo. Un pomeriggio, quello di ieri 25 settembre, organizzato per commemorare il 50° anniversario dalla scoperta delle Grotte di Frasassi a Genga. Il Volo ha celebrato la scoperta delle Grotte di Frasassi nel corto di Vittorio Storaro con musiche di Morricone. La cerimonia con i tre tenori si è svolta ieri pomeriggio nella Sala Abisso Ancona del complesso ipogeo di Genga con la presentazione del cortometraggio diretto dal maestro Vittorio Storaro (tre volte Premio Oscar per Reds, Apocalypse Now e L’ultimo imperatore) proiettato in anteprima al Festival del Cinema di Venezia al Filming Italy Best Movie Award.
Il giorno della scoperta, 50 anni fa
Accanto a questa iniziativa, Duilio Giammaria giornalista e Direttore di Rai documentari condurrà il viaggio in immagini e a ritroso nel tempo per ripercorrere i passi degli speleologi che 50 anni fa, il 25 settembre del 1971, si calarono per la prima volta nelle viscere della terra portando alla luce il meraviglioso universo sotterraneo delle Grotte di Frasassi. La scoperta è stata celebrata con la ripetizione dell’acrobatica discesa di oltre 110 metri dal bordo del pozzo sino al fondo della grotta. Il Gruppo Speleologico Marchigiano ha ripercorso nuovamente il percorso sotterraneo e l’interminabile discesa nei maestosi spazi, nel tempo ammirati da centinaia di migliaia di persone. Con oltre 30 Km di intrecci di cunicoli e caverne su varie profondità le Grotte di Frasassi, uniche per la loro spettacolarità, sono ad oggi uno dei percorsi sotterranei più grandiosi e affascinanti del mondo, dove è possibile viaggiare lungo i milioni di anni del passato e scoprire la storia dell’evoluzione della vita sul pianeta. «Un momento storico e assai importante per Frasassi – ha commentato il Sindaco di Genga Marco Filipponi – che abbiamo voluto incastonare nel tempo attraverso una giornata interamente dedicata al valore naturalistico-ambientale, turistico, culturale e scientifico che questo territorio rappresenta».