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Grotte di Frasassi, ecco i sette consigli per visite più consapevoli

Si concretizza il progetto per la tutela del sito ipogeo grazie alla collaborazione tra il gruppo SottoSopra Ancona per Save The Children e il Consorzio Frasassi. Ecco in cosa consiste

GENGA – Da oggi le Grotte di Frasassi hanno una segnaletica in più. Un maxi pannello all’ingresso e delle gocce colorate appese ai corrimano dei bus navetta che dalla biglietteria conducono all’entrata del sito. Ecco i 7 consigli, o buone pratiche, per una visita più consapevole, nati dai ragazzi di SottoSpra con l’obiettivo di migliorare la fruibilità del percorso turistico ipogeo, uno tra i più visitati in Europa e nel mondo.

Domenica 27 la presentazione ufficiale del progetto “Grotte Consapevoli”. Oltre cento i bambini e ragazzi a Frasassi per l’iniziativa nata dal gruppo SottoSopra Ancona per Save The Children e Consorzio Frasassi. Sette consigli declinati in due diverse info-grafiche, e un video-racconto mostrato in anteprima durante la mattinata.

«Vedere una partecipazione così numerosa e attiva da parte dei giovani è il segnale che questa destinazione turistica è lo stimolo, per le nuove generazioni, ad abbracciare un turismo che sappia coniugare l’esperienza alla consapevolezza – ha affermato il sindaco di Genga, Marco Filipponi – il successo di questa iniziativa getta le basi per un felice proseguo di un percorso appena iniziato».

«La chiave di lettura fornita da questi ragazzi è stata fondamentale per aprirci ulteriormente al confronto con uno dei target di riferimento per le Grotte di Frasassi – ha specificato Lorenzo Burzacca, vicepresidente del Consorzio Frasassi – una spinta necessaria all’ampliamento e all’arricchimento di un’offerta turistica che per i giovani è una delle migliori esperienze formative».

I 7 consigli nascono dalla necessità di traslare in una dinamica positiva quelli che fino ad oggi altro non erano che i semplici divieti da rispettare all’interno delle Grotte di Frasassi.
Così, ad esempio, la restrizione di utilizzo del flash della macchina fotografica, si è trasformato in un invito a vivere al meglio l’esperienza del viaggio dentro la montagna, utilizzando di più il senso della vista, provando ad evitare l’utilizzo di apparecchiature fotografiche.

Oppure: il divieto di toccare o accarezzare le concrezioni è stato addolcito e motivato, invitando ad avere coscienza che un solo tocco può spegnere per sempre la bellezza della Grotta.

L’evento di presentazione del progetto Grotte Consapevoli s’inserisce nella settimana della campagna “Illuminiamo il futuro” di Save The Children, di contrasto alla povertà educativa, in cui è stata lanciata una petizione per chiedere il ripristino degli spazi pubblici abbandonati consultabile sul sito www.illuminiamoilfuturo.it

«La partecipazione dei giovani è un principio fondamentale che portiamo avanti in tutti i programmi di Save The Children – ha spiegato Flaminia Cordani, referente territoriale per Save The Children nelle Marche – perché ci permette di ascoltare il loro punto di vista sulle questioni che li riguardano. In questo caso il tema dell’ambiente, in un momento storico dove i movimenti giovanili ci stanno chiedendo un impegno contro il cambiamento climatico, il gruppo SottoSopra di Ancona, già impegnato da anni sul tema dell’emergenza ambientale, con questo progetto ci da un esempio di azione concreta per la valorizzazione della natura e del territorio».

«Il nostro supporto parte da lontano – ha aggiunto Marcella Cuomo di Legambiente – perché con le Grotte di Frasassi la collaborazione è iniziata anni fa attraverso la realizzazione di quaderni didattici utilizzati dalle scolaresche in visita. Dunque affiancarci alla realizzazione del progetto Grotte Consapevoli ci è sembrato assolutamente in linea con la nostra mission e siamo orgogliosi di aver potuto dare il nostro sostegno all’iniziativa».

Al termine della presentazione, i ragazzi hanno preso parte ad un laboratorio sulla realizzazione della carta con il mastro cartaio Sandro Tiberi della Carifac’Arte, società strumentale della CarifacFondazione che ha organizzato i laboratori svoltisi nel borgo di Genga. E dopo pranzo l’immancabile visita alle Grotte di Frasassi dove i ragazzi hanno potuto vivere in prima persona l’esperienza tanto attesa.