GENGA – Avventura a lieto fine per un’escursionista moldavo 47enne soccorso dalla squadra della XI delegazione Speleologica Marche del CNSAS (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico), coadiuvata dalla IV Zona Speleologica dell’Umbria. L’uomo era a pochi metri dall’uscita della Grotta del Mezzogiorno del complesso della Gola di Frasassi, uno dei percorsi più gettonati dagli appassionati. È stato ricoverato all’ospedale “Engles Profili” di Fabriano per ulteriori accertamenti, ma le sue condizioni di salute appaiono buone.
L’allarme è stato lanciato intorno all’una di questa mattina, 20 luglio. A raccoglierlo, la squadra della XI delegazione Speleologica Marche del CNSAS, coadiuvata dai colleghi umbri e supportata dall’esterno dai carabinieri della stazione di Genga, il soccorso alpino. Oltre, naturalmente, ai sanitari del 118.
L’uomo, un 47enne moldavo, O.D., aveva intrapreso nel tardo pomeriggio di ieri (domenica 19), il percorso della traversata dalla Grotta del Mezzogiorno nella Gola di Frasassi, una delle più note e visitate del complesso ipogeo gengarino. Si entra in località Pierosara di Genga e si esce nei pressi del Tempio del Valadier. Un problema con le corde, lo ha portato a scivolare per alcuni metri, perdendo anche il casco di protezione e riportando escoriazioni e contusioni di lieve entità che, però, gli hanno impedito di raggiungere autonomamente l’uscita della grotta.
Intorno alle 3 di questa mattina (20 luglio), l’escursionista infortunato è stato raggiunto dal Cnsas marchigiano e anche con il supporto del Soccorso Alpino e Speleologico della Marche, il 47enne è stato trasportato fuori dalla Grotta. Successivamente, i sanitari del 118 lo hanno visitato e stabilizzato. Quindi, per un ulteriore sicurezza, è stato disposto il trasporto al Pronto soccorso dell’ospedale “Engles Profili” di Fabriano.
Qui, sono stati effettuati tutti gli esami strumentali del caso.
A parte le escoriazioni e le ferite di lieve entità, a seguito della scivolata per alcuni metri, il 47enne moldavo presenta un quadro clinico rassicurante e già dalle prossime ore sarà dimesso dal presidio ospedaliero cittadino.