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Giornata per la vita a Fabriano: il Cav apre le porte alle donne in difficoltà

Sono circa 250 le donne che hanno trovato un sostegno rivolgendosi al Centro di aiuto alla vita. Obiettivo dell'associazione «accoglienza, difesa e rispetto per la persona» come spiega la presidentessa Siliana Mencarelli

La Giornata della Vita promossa anche a Fabriano dal Cav

FABRIANO – “Aprite le Porte alla Vita”, questo lo slogan scelto dal centro di aiuto alla vita di Fabriano per celebrare oggi, 2 febbraio, la 42° giornata per la vita. «La vita non è un oggetto da possedere o un manufatto da produrre, è piuttosto una promessa di bene, a cui possiamo partecipare, decidendo di aprirle le porte», ha evidenziato la presidentessa Siliana Mencarelli mentre, insieme agli altri volontari, è stata presente davanti a tutte le chiese di Fabriano per raccogliere donazioni libere ricevendo in cambio una piantina di primule.

«Le primule perché fioriscono anche negli inverni gelidi e nei luoghi impervi, luoghi e stagioni in cui anche la vita può fiorire, quando meno te lo aspetti, in condizioni non favorevoli, in luoghi impervi. Parte e inizia tutto lì: accoglienza, difesa e rispetto per la persona». Valori che il Cav porta avanti dal 1997. «A oggi – prosegue la Mencarelli – il centro di Aiuto alla vita di Fabriano ha accolto nella sua sede circa 250 donne che si trovavano in difficoltà di fronte a una gravidanza inaspettata o indesiderata per motivi personali, sociali o economici. Abbiamo offerto ascolto, aiuti morali, psicologici ma soprattutto aiuti materiali donando latte, pannolini, vestiario, carrozzine, passeggini, lettini e quanto richiesto dalle varie necessità».

Le sfide affrontate e quelle da affrontare sono tante e «il nostro obiettivo è quello di richiamare attenzione sulla vita che c’è. Noi continuiamo a crederci perché pensiamo che il rispetto per la persona inizi proprio dal concepimento. Ringraziamo tutti i sacerdoti che ci segnalano e ci supportano concretamente in casi di partorienti e donne in difficoltà. Così come dobbiamo rilevare la cooperazione di medici di famiglia, ginecologi, avvocati e di Associazioni come la San Vincenzo De Paoli e la Caritas, con cui da sempre abbiamo avuto un rapporto fondamentale per sostenere la nostra azione che raccoglie una domanda crescente di richieste a scapito delle risorse in nostro possesso che cerchiamo di integrare come possibile», conclude la presidentessa Siliana Mencarelli.

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