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Fabriano, la giunta pentastellata sotto scacco del duo Balducci-Giombi

I due esponenti dell'opposizione hanno inviato un esposto alla prefettura di Ancona a seguito del "no" alla loro richiesta di accesso agli atti

Giovanni Balducci e Andrea Giombi

FABRIANO – Guai amministrativi e politici in vista per la maggioranza pentastellata di Fabriano. Due consiglieri di opposizione, Giovanni Balducci capogruppo del Partito Democratico e Andrea Giombi di Fabriano Progressista, alzano il tiro su due questioni spinose. La prima riguarda la mancata nomina del nuovo assessore al Bilancio a seguito delle dimissioni il 29 giugno scorso, per motivi personali, di Francesco Bolzonetti, con l’interim passato nelle mani del sindaco, Gabriele Santarelli.

La seconda questione, invece, riguarda il mancato accesso agli atti sulla vicenda legata al siluramento del dirigente responsabile Assetto e Tutela del Territorio Vincenzo Capaldo per una questione legata alla Laurea e conseguente iscrizioni alle categorie dirigenziali. Una scelta, che secondo molti, potrebbe esporre il Comune di Fabriano a una causa giudiziaria.

Ebbene, i due consiglieri d’opposizione si sono visti respingere la loro richiesta di accesso agli atti con una nota della segretaria generale del comune di Fabriano, Vania Ceccarani. «Insieme al collega Balducci abbiamo inviato un esposto alla Prefettura di Ancona, con il quale abbiamo ritenuto illegittimo il diniego espresso dal Comune di Fabriano alla nostra richiesta di accesso agli atti. Consideriamo doverosa la tutela delle prerogative di diritto pubblico affidate ai Consiglieri comunali. Stiamo valutando inoltre di rivolgerci alla Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi presso la presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché al Tar delle Marche. Il Comune deve essere trasparente», scrive in una nota, Andrea Giombi.

Dunque, due questioni che potrebbero creare imbarazzo alla giunta pentastellata di Fabriano, soprattutto la seconda.

Per la prima, invece, la mozione presentata dal capogruppo di Fabriano Progressista si tratta di una questione meramente politica. «Sono trascorsi molti giorni dalle dimissioni di Bolzonetti. Ad oggi – si legge nel documento – il sindaco detiene numerose deleghe: Sostenibilità ambientale e rifiuti, Verde pubblico, Frazioni, Servizi alla persona (in condivisione con l’assessore Di Maio), Informatica, Comunicazione, Bilancio e Servizi Finanziari, Controllo di gestione, Partecipate, Ottimizzazione delle risorse, Tributi, Patrimonio comunale (in condivisione con l’assessore Pascucci) ed è dottore in scienze forestali ed ambientali pertanto in un settore distante da quello economico». Secondo Giombi «il ruolo di assessore al Bilancio è essenziale per un’amministrazione pubblica, soprattutto ora in cui i Comuni avranno un compito fondamentale per spendere le risorse del Recovery Fund». Per questo chiede di nominarlo «in un tempo ragionevole e, comunque, non superiore a giorni 30, in virtù del lasso di tempo già trascorso».

Di pensiero diverso il primo cittadino. «Non abbiamo fretta. Per noi era molto più importante nominare il sostituto di Simona Lupini, ai Servizi alla Persona, che abbiamo fatto la settimana scorsa. Ora stiamo vagliando – spiega Gabriele Santarelli – abbiamo delle idee, ma non ci facciamo prendere dalla fretta. Non mi do un orizzonte temporale per la sostituzione, abbiamo dei contatti da approfondire».