FABRIANO – I sindacati di categoria Cgil, Cisl e Uil dell’azienda Fedrigoni di Fabriano hanno incontrato oggi, 8 luglio, l’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi, accompagnato dai funzionari regionali del settore lavoro. Al centro della riunione le preoccupazioni delle parti sociali circa il futuro produttivo dell’azienda, per gli stabilimenti del fabrianese, a seguito dell’annunciata cessione del security business di Bollate alla multinazionale Portals, azienda del Regno Unito tra i principali fornitori al mondo di banconote e carta di sicurezza. Quest’ultima, in base a un separato accordo, ha un’opzione per l’acquisto potenziale di alcuni asset e macchinari riguardanti la carta per banconote e per passaporti dalla divisione sicurezza di Fabriano. Dal punto di vista occupazionale per il fabrianese, non dovrebbe cambiare nulla, hanno assicurato dal Gruppo Fedrigoni.
Le preoccupazioni dei sindacati
Ma le organizzazioni sindacali hanno rappresentato dubbi sugli accordi, non ancora perfezionati ma previsti, all’assessore Aguzzi. In particolare, per il passaggio di attività dell’impresa che prevede un impegno a non produrre per 10 anni carta per banconote e passaporti nella cartiera di Fabriano. Sebbene ci siano garanzie circa la salvaguardia dei livelli occupazionali, i sindacati temono, con questa clausola contrattuale, di perdere definitivamente la professionalità, acquisita in tanti anni di lavoro, che costituisce una eccellenza per l’intero paese.
Le parole dell’assessore Aguzzi
«Condivido queste preoccupazioni delle parti sindacali – ha detto Aguzzi – dobbiamo impegnarci per evitare che venga persa professionalità per questa attività di lunga storia e preziosa tradizione delle cartiere di Fabriano e Pioraco. L’assessorato – ha garantito Aguzzi – seguirà passo passo il percorso e verificherà se ci siano le condizioni per ridurre, per quanto possibile, il vincolo di impegno a non produrre carte valori. Con una nota scritta – ha concluso l’assessore – porteremo all’attenzione della proprietà queste preoccupazioni pienamente condivisibili».