FABRIANO – Portals, azienda del Regno Unito tra i principali fornitori al mondo di banconote e carta di sicurezza, e Fedrigoni, tra i leader europei nella produzione di carte speciali e prodotti ad alto valore aggiunto per packaging, grafica ed etichette autoadesive, annunciano la loro intenzione di cedere il security business di Bollate (Milano) a Portals. In base a un separato accordo, Portals ha anche un’opzione per l’acquisto potenziale di alcuni asset e macchinari riguardanti la carta per banconote e per passaporti dalla divisione sicurezza di Fabriano. Il completamento delle due distinte operazioni potrebbe avvenire nel corso di quest’anno, a seguito dell’ottenimento delle autorizzazioni di prassi. Dal punto di vista occupazionale per il fabrianese, non dovrebbe cambiare nulla, assicurano dal Gruppo Fedrigoni.
Due distinte operazioni che vedono protagonista il Gruppo Fedrigoni, proprietario fra l’altro nelle Marche dell’ex Cartiere Miliani di Fabriano (stabilimenti a Fabriano, Castelraimondo e Pioraco) e della Ritrama sito produttivo a Sassoferrato. La seconda operazione impatta anche nella città della carta, ma non sembra dal punto di vista occupazionale. Infatti, la cessione separata di alcuni asset per la produzione di banconote e carta per passaporti, situata in Fabriano, sarà soggetta ad un’opzione che potrà essere esercitata da ciascuna delle parti entro la fine dell’anno in corso, a seguito del completamento dell’acquisizione di Bollate. Nel caso venisse esercitata l’opzione saranno ceduti direttamente a Portals i macchinari specificamente utilizzati per la produzione delle carte di sicurezza e parte dell’attrezzatura. Le persone, lo stabilimento e alcuni asset di particolare pregio, come la macchina in tondo, rimarranno in Fedrigoni per potenziare il business dell’Art&Drawing, ossia delle carte artistiche e delle carte pregiate per la stampa, già in grande crescita e destinato ad un ulteriore potenziamento.
Cosa implica la vendita a Portals per Fabriano? «Alcuni macchinari e attrezzature probabilmente saranno ceduti (quelle per la produzione di banconote e passaporti). Le persone (alcune centinaia), lo stabilimento e tutti gli altri asset attualmente in Fabriano, ad esempio le macchine in tondo 6 e 8, rimarranno in Fedrigoni e anzi con queste stesse risorse si potenzierà ancora di più l’attività in loco, come le carte artistiche e le carte pregiate per la stampa», assicura l’AD, Marco Nespolo, confermando che il reparto dei filigranisti rimane in Fedrigoni. «Vediamo un trend in crescita nelle carte artistiche e nelle carte pregiate e su questo vogliamo continuare a investire, potenziando l’organizzazione. Completeremo la commessa per la produzione di banconote in essere, la Lira turca, producendo tutti gli ordini entro la fine del 2021».
Dopo, si cambia. «Visto il trend in crescita delle carte artistiche, puntiamo a rafforzare l’organico di queste linee di prodotto, anche facendo leva su un processo di internalizzazione di una parte della produzione oggi gestita da fornitori esterni. Non prevediamo dunque un impatto da un punto di vista occupazionale. Le persone che ad oggi operano sulla macchina in tondo 6 continueranno a farlo, mentre le persone che ad oggi già lavorano nel reparto allestimento verranno dedicate all’allestimento delle carte artistiche», conclude Nespolo.