FABRIANO – In casa Paglialunga, ad Attiggio di Fabriano, il motocross è il pane quotidiano. Tutti in sella. A partire da babbo Giorgio (che ha appena 37 anni), proseguendo con la sua nidiata di maschietti, tutti protagonisti sulle due ruote off-road: il più grande Nicolas (classe 2001), il secondogenito Emanuel (del 2003), fino al più piccolo Davide (nato nel 2010).
«Ho iniziato ad andare con la moto da cross all’età di 14 anni – ci racconta Giorgio Paglialunga: – non ho mai gareggiato, vado in moto solo per passione. Evidentemente, però, devo averla trasmessa ai miei figli, che uno ad uno se ne sono innamorati e ora la praticano regolarmente. I due più grandi partecipano ai Campionati Italiani di categoria, mentre il più piccolo non ha ancora l’età per le competizioni ufficiali, ma già si sta preparando per l’anno prossimo quando compirà gli otto anni necessari».
Del resto Attiggio di Fabriano è terra di motociclisti, cross o enduro che sia, ed il locale Moto Club Artiglio è attivissimo sia nella pratica che nell’organizzazione di eventi. E proprio con questo sodalizio i giovani Paglialunga hanno mosso i loro primi passi.
«Ho comprato la prima minimoto a Nicolas, il più grande, che aveva appena quattro anni – ricorda Giorgio – e ha iniziato a partecipare alle sue prime gare a undici anni con il Moto Club Artiglio. Emanuel invece ha cominciato che aveva nove anni. Davide, il terzo, guarda i fratelloni e ha iniziato a darsi da fare fin da piccolissimo, si allena nel pistino che abbiamo sotto casa e me lo porto sempre quando gli altri due gareggiano, facendolo sbizzarrire negli spazi liberi intorno alle piste dove andiamo».
Dopo le esperienze iniziali con il sodalizio locale, i Paglialunga hanno poi corso con il team Sdmx Settempedano. L’anno scorso, invece, si sono uniti al Team Solarys Husqvarna di Arezzo al seguito degli allenatori Danilo e Jimmy Marasca di Matelica. Quest’anno il ritorno in zona, con il Moto Club Derapassion Biker’s di Fabriano.
I due fratelli più grandi hanno già messo in bacheca qualche soddisfazione nelle ultime stagioni. «Nicolas è stato quarto per tre anni consecutivi nel campionato regionale di categoria, dove il livello è piuttosto alto visto che si è trovato a competere con ragazzi che partecipano anche a competizioni europee – spiega il padre Giorgio. – Emanuel due anni fa è stato campione regionale di categoria. Chi è il più promettente? Per me che sono il padre è difficile dirlo… anche perché fino a che non raggiungeranno una certa maturità non è semplice capire a che livello sono. Forse sarà proprio il più piccolo, chissà…», scherza Giorgio.
Intanto, questa stagione è iniziata bene per i Paglialunga. In occasione del primo appuntamento interregionale a Fiano Romano (comprendente Lazio, Marche e Umbria), Nicolas è giunto 15° nella classifica generale (4° dei marchigiani), mentre Emanuel 4° nella classifica generale (1° dei marchigiani). Due domeniche fa, poi, a Montevarchi di Arezzo era in programma un impegnativo appuntamento con una selettiva dei Campionati Italiani, raggruppamento Centro-Sud: entrambi inseriti nel gruppo A della rispettiva categoria, Nicolas ha chiuso le due manche al 26° e 25° posto, Emanuel non è stato molto fortunato tanto da essere costretto al ritiro per caduta nella prima manche e, febbricitante, ha conquistato il 20° posto nella seconda.
«Per me, loro sono un grande orgoglio – rivela babbo Giorgio. – Gli dedico tantissimo tempo, praticamente sempre dopo il lavoro, e cerco di seguirli il più possibile. Si allenano tre volte a settimana in palestra e due volte a settimana in pista tra Esanatoglia, Matelica, San Severino… Certo c’è da fare qualche sacrificio per mantenere le moto, gli allenamenti, le trasferte e tutto il resto… Ma grazie al club e ad alcuni sponsor riusciamo a toglierci delle belle soddisfazioni».
E i ragazzi, come vivono questa loro passione?
«Quando arriva il sabato non vedo l’ora di salire in moto, perché mi fa sentire bene e contento – dice Nicolas Paglialunga. – Quando vado alle gare è sempre una grande emozione, soprattutto quando sono dietro il cancelletto. Mentre guido non penso molto alle conseguenze, ma solo a dare il massimo curva dopo curva e quando arrivo alla bandiera a scacchi sono pienamente soddisfatto di ciò che ho fatto».
«Per me la moto è tutto – aggiunge Emanuel: – quando sono in sella mi scollego da tutto e penso solo a divertirmi e dare il massimo, gara o allenamento che sia».
Il prossimo appuntamento con il Campionato Italiano è previsto per il 20 e 21 maggio a San Severino, dopodiché le gare si svolgeranno a cadenza più o meno mensile fino a settembre a Savignano sul Panaro (Mo), Montalbano Jonico (Mt), Ponte a Egola (Pi) e Ottobiano (Pv).