FABRIANO – La Cattedrale di San Venanzio di Fabriano riabbraccia i fedeli. Dal 14 novembre del 2016 chiusa a causa dei danni provocati dal violento sciame sismico partito il 24 agosto del 2016, il Duomo cittadino da ieri pomeriggio, primo maggio, è di nuovo a disposizione di cittadini e turisti che torneranno, quindi, ad ammirare le numerose opere d’arte che sono conservate a San Venanzio, come le cappelle di San Lorenzo e della Santa Croce affrescate da Allegretto.
«L’unica zona della Cattedrale che non sarà accessibile è quella del presbiterio. Sono caduti numerosi pezzi di intonaco dalla capriata sovrastante e l’area, dunque, non è ancora sicura. Si sta pensando di posizionare delle reti, ma ancora non è certo se basterà solo questo intervento tampone. Poiché l’altare si trova proprio in questa zona, per permettere la riapertura abbiamo deciso di spostarlo con una pedana mobile e rendendo così di nuovo fruibile la Basilica», dichiara don Alfredo.
Dunque, l’altare, l’ambone e la sede sono stati collocati lungo la navata, al di sotto delle scale. «Si tratta di elementi dal carattere provvisorio che verranno utilizzati durante l’esecuzione dei lavori di risanamento della Cattedrale che speriamo si concludano quanto prima», le parole del vescovo della diocesi Fabriano-Matelica, mons. Stefano Russo.
Per la riapertura è stato scelto il primo maggio in occasione della memoria di San Giuseppe Lavoratore e in concomitanza con il pellegrinaggio dei malati organizzato da Unitalsi. L’appuntamento è per oggi alle 16 all Santuario Madonna del Buon Gesù, affianco alla Pinacoteca civica. Da qui, dopo la recita del Rosario, la processione fino alla Cattedrale e la concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Russo.
Dal 2 maggio, poi, le celebrazioni riprenderanno regolarmente con il solito orario: festivo 9:30-11:15 e 16:30 e feriale ore 18:30. Il 7 maggio saranno celebrate le Comunioni. L’8 e il 14 maggio le Cresime.