FABRIANO – Venti anni fa nasceva il “Parco Naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi”. Era il settembre 1997. Questa mattina – sabato 6 maggio – presso una location straordinaria come l’interno delle Grotte di Frasassi (messa a disposizione dal locale Consorzio) si è dato il via alle celebrazioni per questo ventennale.
Il vice presidente dell’Unione Montana Esino Frasassi con delega al Parco, Renzo Stroppa, ne ha brevemente tracciato un quadro di questo periodo di vita. «Dopo i primi anni non idilliaci, in cui in particolare fu difficoltoso il rapporto tra il Parco e il Comune di Genga – ha ricordato Stroppa – pian piano il territorio ha cambiato mentalità e ha preso nuova consapevolezza del fatto che il Parco possa rappresentare una risorsa. Con il passare degli anni non siamo stati più visti come coloro che volevano mettere mano sulla zona creando solo vincoli, ma come qualcosa capace di essere fonte di sviluppo. Certo, le risorse sono state e sono quelle che sono, con più fondi forse avremmo potuto fare di più, ma credo che comunque questa istituzione sia importante per il nostro territorio e su di essa si debba puntare come fattore di crescita».
In tal senso, Angelo Serri di Tipicità e il direttore del Parco, Massimiliano Scotti, hanno evidenziato che «questa zona si presta ad una forma di turismo esperienziale che sta sempre più prendendo piede», tanto da proporre per i mesi estivi dei pacchetti – in via di definizione – che comprendo molteplici iniziative, tra le quali una delle più stuzzicanti sembra essere quella del “safari notturno” alla ricerca degli animali selvatici del Parco, lupo compreso.
In occasione di questo ventennale, il Parco prevede di organizzare una mostra fotografica, convegni su aree protetti ed animali selvatici, incontri nelle scuole per parlare di ambiente e legalità grazie alla collaborazione dei Carabinieri Forestali. Proprio questi ultimi, attraverso le parole del capitano Simone Cecchini presente l’incontro, hanno ribadito la loro vicinanza «ai Parchi e alle aree naturali» ritenendo fondamentale «investire nelle generazioni future sensibilizzandole al rispetto del territorio».
«Se si crede nel Parco, è necessario dedicare ad esso risorse: diversamente, non si riuscirà a valorizzare a dovere questa area protetta», è stato il nocciolo dell’intervento del sindaco di Genga, Giuseppe Medardoni, pronunciato in realtà in apertura all’incontro, ma che può rappresentare un auspicio – o monito – in occasione di questo ventennale.